In Emilia-Romagna “l’ultima nevicata registrata risale al 22 Novembre 2015” e quindi “i comparti sciistici nelle province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia non hanno potuto, ad oggi, avviare l’attività sciistica a causa della totale assenza di neve, mentre nelle province di Modena e Bologna operano in modo parziale”: la Regione dovrebbe pensare di “istituire con urgenza un tavolo di crisi finalizzato al riconoscimento dello stato di calamità naturale volto ad attenuare gli ingenti danni che stanno subendo le stazioni sciistiche della Regione ad oggi ancora inattive a causa della mancata presenza di neve”.
A chiederlo è Gabriele Delmonte (Ln), in una interrogazione alla Giunta in cui sottolinea che “la situazione è estremamente grave e rischia di peggiorare con il passare delle settimane”, dal momento che “dal punto di vista meteorologico non ci sono previsioni ottimistiche, tanto che le temperature risultano anomale” e “ad oggi, non ci sono le condizioni per avviare nemmeno l’innevamento artificiale”.
Il consigliere chiede all’esecutivo regionale anche di “sostenere le relative società di gestione, prevedendo la sospensione dei pagamenti di imposte e contributi regionali oppure valutare forme compensative di indennità, ad esempio indennità di disoccupazione, per i dipendenti stagionali delle stazioni sciistiche” e di “sostenere anche l’indotto collegato all’attività sciistica quali scuole di sci, alberghi, ristorazione e tutte le attività commerciali connesse”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(jf)