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TURISMO MONTAGNA. DELMONTE (LEGA NORD): REGIONE SALVAGUARDI STAZIONI SCIISTICHE EVITANDO “SALASSO” PAGAMENTO IMU

TURISMO MONTAGNA. DELMONTE (LEGA NORD): REGIONE SALVAGUARDI STAZIONI SCIISTICHE EVITANDO “SALASSO” PAGAMENTO IMU

Dopo la sentenza della Corte di Cassazione del 21 gennaio 2015, secondo la quale “seggiovie, skilift e cabinovie saranno sottoposte al pagamento dell’Imu”, in quanto gli impianti di risalita sarebbero “classificati come immobili commerciali alla stregua di negozi, bar o ristoranti”, il consigliere della Lega nord, Gabriele Delmonte, rivolge un’interrogazione alla Giunta regionale per sapere quali iniziative intenda assumere per salvaguardare gli impianti di risalita e evitare il pagamento dell’Imu da parte delle società che gestiscono le stazioni.

L’entità dell’imposta, infatti,- afferma il consigliere- risulterebbe un “salasso insostenibile” per bilanci “già precari e soggetti all’imprevedibilità delle condizioni meteorologiche”, con ripercussioni negative su un comparto strategico per l’economia turistica della montagna. I costi di gestione degli impianti- aggiunge- sono già elevati, obbligando i gestori “a sforzi enormi per mantenere in vita l’attività”.

Non bisogna dimenticare- conclude-  che gli impianti di risalita nelle province di Reggio Emilia (Febbio, Cerreto Laghi, Ventasso Laghi) e Modena (Cimone, Fiumalbo, Pievepelago) costituiscono gran parte del turismo montano della regione e che i residenti delle aree di montagna sono “già stati tartassati con la recente imposta municipale propria (Imu) sui terreni agricoli montani”. (ac)

 

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