Imprese lavoro e turismo

Turismo. Ok a proposta Sensoli (M5s) di contrastare precarietà attraverso riqualificazione del sistema

Sensoli: “offerta di bassa qualità produce sfruttamento, precarietà, illegalità e svalorizza il territorio”. Rossi (Pd): “turismo è settore industriale fondamentale per il Paese”

Raffaella Sensoli
Raffaella Sensoli (M5s)

Il lavoro nel settore turistico è al centro di una risoluzione di Raffella Sensoli (M5s) approvata dall’Aula con emendamenti del Pd.

La consigliera prende spunto dalla notizia secondo la quale i Centri per l’impiego della Riviera sarebbero presi d’assalto dai lavoratori stagionali del comparto turistico per la richiesta di indennità di disoccupazione per chiedere alla Giunta di prevedere, nella prossima manovra di bilancio, misure finalizzate a “valorizzare l’occupazionale nel settore turismo anche attraverso il sostegno alla riqualificazione complessiva del comparto”. La pentastellata, in particolare, punta il dito contro la logica della “pensione completa a 18 euro”, un’offerta di bassa qualità che si accompagna a “sfruttamento, precarietà, illegalità, concorrenza sleale e al ribasso, svalorizzazione del territorio”.

All’esponente dei 5 stelle fa eco Nadia Rossi (Pd), firmataria degli emendamenti, che evidenzia come si sia inteso impegnare l’esecutivo regionale a “chiedere al governo un approccio al turismo quale fondamentale settore industriale per lo sviluppo del Paese, che come tale va incentivato, pianificato e governato in ogni suo aspetto, da quelli produttivi e occupazionali, con particolare riferimento alle misure di contrasto alla precarietà, fino a quelli ambientali e di programmazione urbanistica, tenendo in considerazione le specificità di tale settore”.

Per Gian Luca Sassi (Misto) garantire un lavoro di qualità ai lavoratori del settore turistico, nel rispetto di diritti e tutele, è una priorità non solo riguardo alle imprese del litorale bensì ai vari comporti turistici del territorio regionale.

(Luca Govoni)

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