Imprese lavoro e turismo

Rainieri (Ln): Non penalizzare il castello di Torrechiara, no a spostamento del personale

Il consigliere chiede che non si trascuri “un’attrazione turistica di prim’ordine” per potenziare la Camera di San Paolo

Roberto Maroni con Fabio Rainieri
Roberto Maroni con Fabio Rainieri (Lega nord)

No allo spostamento di personale tra due poli turistici del parmense. Lo spiega Fabio Rainieri della Lega Nord in un’interrogazione nella quale chiede alla Giunta di intervenire presso il Polo museale dell’Emilia-Romagna e il Ministero dei beni culturali e del turismo affinché, per ampliare gli orari di visita della Camera di San Paolo di Parma non si debbano ridurre quelli del Castello di Torrechiara a Langhirano. Per prolungare gli orari di visita della Camera di San Paolo di Parma, ricorda il consigliere nel suo atto ispettivo, l’orario di apertura del Castello di Torrechiara sarà ridotto – fino a marzo 2018 – dalle 8.10 alle 13.50 con chiusura domenicale. Questo per favorire lo spostamento alla Camera di San Paolo di personale ministeriale che attualmente fa da guida a Torrechiara.

“Il Castello di Torrechiara – sottolinea il consigliere – è un’attrazione turistica e culturale di prim’ordine che ha fatto registrare nel 2017 il proprio record di visite con 75 mila visitatori”. Anche Andrea Corsini, Assessore regionale al turismo e al commercio, durante un visita effettuata lo scorso 15 dicembre, lo ha definito “attrazione fondamentale per la promo commercializzazione turistica dell’area”. Argomenti che sono stati ripresi dal sindaco di Langhirano in un’esortazione al Ministro dei beni culturali, dove è spiegata l’entità del danno economico e di immagine che comporterebbe la riduzione delle aperture del Castello.

Rainieri chiede quindi al Governo regionale trovare una soluzione onde evitare che ad una valorizzazione della Camera di San Paolo di Parma consegua una minore fruibilità del Castello di Torrechiara.

(Riccardo Querciagrossa)

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