Scuola giovani e cultura

Sensoli e Bertani (M5s) sul caso del ragazzo di colore non assunto: La Romagna non discrimina

I consiglieri, nell’interrogazione, chiedono alla Giunta di esprimere solidarietà al giovane e di “rifiutare etichettature” che associno il fenomeno singolo all’intera categoria degli operatori turistici romagnoli

Sensoli e Bertani
Raffaella Sensoli e Andrea Bertani (M5s)

Il ‘caso’ dell’albergatore di Cervia (Ravenna) che avrebbe rifiutato l’assunzione a un ragazzo “perché di colore”, scrivendogli questa frase “mi dispiace, ma non posso mettere ragazzi di colore in sala. Qui in Romagna la gente è molto indietro con la mentalità. Scusami, ma non posso farti venire giù”, è al centro di un’interrogazione di Raffaella Sensoli e Andrea Bertani (M5s). “Tutto ciò, se risponde al vero, – commentano i consiglieri – è doppiamente offensivo nei confronti della persona ingiustamente discriminata e del sistema turistico-imprenditoriale romagnolo, che da sempre si connota per una apertura che ha portato gli imprenditori locali ad anticipare i tempi nelle proposte di ospitalità e ad avvalersi di personale di varia provenienza, senza discriminazioni di razza, etnia e di religione, come giustamente il nostro ordinamento prevede”. “Non è quindi accettabile – aggiungono Sensoli e Bertani – che centinaia di ristoratori e albergatori passino per discriminatori per il gesto sconsiderato di un singolo albergatore: la Romagna è sempre stata accogliente, la discriminazione esiste ma non è generalizzata e non può caratterizzare la collettività”.

I consiglieri chiedono quindi alla Giunta di esprimere piena solidarietà alla “vittima di questo episodio di discriminazione razziale”, di “rifiutare etichettature” che possano associare il fenomeno singolo all’intera categoria degli operatori turistici romagnoli e di invitare l’associazione di categoria che raggruppa le aziende del settore interessato a prendere le distanze dalle affermazioni dell’albergatore.

(Antonella Celletti)

 

Scuola giovani e cultura