La commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, ha iniziato l’esame del progetto di legge di iniziativa della Giunta “Ordinamento turistico regionale. Sistema organizzativo e politiche di sostegno alla valorizzazione e promo commercializzazione turistica”, di cui è relatrice Nadia Rossi (Pd), mentre relatore di minoranza è Massimiliano Pompignoli (Ln).
Il disegno di legge, ha spiegato l’assessore al Turismo e commercio, Andrea Corsini, “è più di una riforma, è una nuova disciplina dell’organizzazione turistica regionale pensata insieme a operatori del settore e istituzioni per rispondere alle esigenze di un turismo che ricerca non più solo luoghi ma anche esperienze”. L’obiettivo è “far crescere, in pochi anni, il settore turistico oltre il 10% del Pil regionale e le presenze turistiche oltre il 25%”. La Regione, ha evidenziato l’assessore, “raccoglie la sfida e modifica il sistema di governance turistica puntando sul protagonismo dei territori e sulla consolidata sinergia pubblico-privato”. In sintesi, la concertazione fra i soggetti istituzionali e rappresentativi pubblici e privati del settore turistico è prevista, a livello regionale, nell’ambito della Cabina di regia, che coinvolge anche un assessorato di importanza strategica per il settore turistico come quello dei Trasporti. A livello locale, invece, si prevede la nascita di “Destinazioni Turistiche” di area vasta (probabili tre macro aree, Romagna e provincia di Ferrara, Città metropolitana di Bologna, Nord Emilia) anch’esse coordinate da una Cabina di regia, che avranno la funzione di gestire, in stretta sinergia tra gli enti locali e le aggregazioni private che si occupano di turismo, gli investimenti di promo-commercializzazione sui prodotti tematici trasversali coordinati da Apt servizi (Azienda di promozione turistica): Appennino e parchi naturali; terme; città d’arte; congressuale, convegni ed eventi; motor valley, food valley e wellness valley.
Katia Tarasconi (Pd) ha espresso apprezzamento “per il metodo concertativo con cui la Giunta ha predisposto la proposta di legge e per la strategia di ripensare il marketing turistico su dimensioni territoriali che travalichino le singole province, mettendo insieme una pluralità di vocazioni e prodotti e rafforzando la cooperazione tra pubblico e privato”. La provincia di Piacenza, ha concluso, “sarà all’altezza della sfida e sarà protagonista nella promozione della futura Destinazione Turistica ‘Emilia’”.
Massimiliano Pompignoli (Ln) ha rimarcato come “il disegno di legge, per tempistica e contenuti, appaia una sorta di spot elettorale del Pd per i comuni, in particolare della Romagna, che andranno al voto in primavera”, evidenziando criticità quali “il ruolo di Apt servizi, l’accentramento di poteri e competenze in capo alla Regione e in particolare alla Giunta, i meccanismi decisionali che porteranno alla definizione delle aree vaste, l’impatto sul Distretto turistico della costa della direttiva europea Bolkestein e il ruolo effettivo degli aeroporti di Forlì e Rimini, ancora in situazioni societarie precarie”.
Raffaella Sensoli (M5s) ha evidenziato la necessità “di rivedere il funzionamento di Apt servizi, al fine di rendere più trasparente la gestione e la destinazione dei fondi e il rendiconto dei risultati conseguiti”, rilevando come “la logica di nuove sinergie territoriali per marketing multi prodotto sia efficace solo se non scade in un’accozzaglia di offerte ‘acchiappa turisti’, come avvenuto nel riminese nel recente passato”.
Nadia Rossi (Pd) ha sottolineato come “il cambio di paradigma nel turismo sia una sfida da affrontare mettendo in rete le nostre eccellenze ed esperienze in una logica di sistema territoriale più ampia delle singole province”. Il compito della politica, ha concluso, “è di definire indirizzi e creare opportunità e ricomprendere il tema delle infrastrutture materiali e digitali nella nuova organizzazione regionale della promozione turistica è segno che la Giunta ha piena consapevolezza di tale compito”.
Mirco Bagnari (Pd), data “la novità rappresentata dal cambio di paradigma”, ha richiamato “l’importanza di interventi di formazione per chi opera nel settore turistico, in particolare a favore dei privati”.
Yuri Torri (Sel) si è soffermato “sulle opportunità socio-economiche per le zone della fascia appenninica derivanti dalla nuova governance, che porterà a forme di promozione sempre più sinergiche, integrate e diffuse”.
La presidente Serri, ricordano come “le Destinazioni Turistiche, enti pubblici strumentali degli enti locali, e la cooperazione pubblico-privato siano i due capisaldi della nuova promo-commercializzazione turistica delle tante eccellenze ed esperienze della nostra regione”, ha comunicato che l’iter legislativo del progetto di legge proseguirà il 7 marzo prossimo con l’udienza conoscitiva degli stakeholder.
(lg)