Allungare il periodo minimo e obbligatorio del servizio di salvataggio al mare almeno fino all’inizio dell’anno scolastico. Questo il contenuto dell’interrogazione da parte della consigliera Nadia Rossi (Pd).
Da qualche anno infatti – scrive la consigliera nell’atto ispettivo – le modalità di fruizione turistica sono cambiate: le permanenze sono meno prolungate e più ripetute, concentrandosi specialmente nei weekend, trainate dai tanti eventi sportivi e culturali organizzati in questo periodo in regione. E il meteo spesso è favorevole fino ad oltre metà settembre, provocando massicce presenze nei weekend di tutto il mese. “Per questo – chiede Rossi – visto che ormai molte famiglie vanno in vacanza a settembre, perlomeno fino all’inizio del calendario scolastico regionale, allungare il servizio di salvataggio contribuirebbe non solo ad incrementare l’offerta turistica dei Comuni costieri, ma costituirebbe anche un’importante garanzia per la sicurezza di tutte le persone che frequentano le nostre spiagge”.
L’ordinanza balneare 1/2018 – continua la consigliera – ha stabilito che la stagione balneare estiva fosse compresa tra il 13 aprile ed il 28 ottobre 2018 e che l’attività balneare dovesse avere inizio entro l’ultimo fine settimana di maggio e terminare il secondo fine settimana di settembre. E che proprio durante questo periodo, come indicato nell’articolo 5 dell’ordinanza, dovessero funzionare i servizi di salvataggio, garantiti per obbligo dai titolari delle concessioni per l’attività di stabilimento balneare e dai Comuni nelle aree libere. Nei periodi di minor afflusso turistico invece i Comuni e i titolari degli stabilimenti balneari non sono tenuti ad assicurare il servizio, e in questo caso devono predisporre un’apposita segnaletica che informi della mancanza del servizio.
(Stefano Chiarelli)