Imprese lavoro e turismo

Turismo. Taruffi (Si) e Facci (Misto) sul potenziamento impianti sciistici del Corno alle Scale: “Portare a termine il progetto”

Dopo la lettera dei sindaci di Abetone-Cutigliano e Sestola per interrompere i lavori, l’esponente di Sinistra Italiana chiede tempistiche certe e il sovranista di intervenire per evitare che gli investimenti siano ostacolati. La giunta li rassicura: “Non condividiamo i contenuti della lettera, master plan pronto entro l’anno”.

Mettere a punto le tempistiche delle procedure per la riqualificazione del comprensorio turistico del Corno alle Scale e degli impianti sciistici della montagna Tosco-Emiliano-Romagnola, evitando ostacoli alla realizzazione dei progetti di collegamento, già decisi, tra il versante emiliano e toscano. Lo chiedono due question time, portati in Aula da Igor Taruffi di Sinistra Italiana e da Michele Facci del Gruppo mistoMovimento nazionale sovranista. Per il potenziamento degli impianti sciistici e delle stazioni del Corno alle Scale e della Doganaccia sono stati stanziati 5 milioni di euro tra risorse statali e regionali e in tempi brevi sarà messo a punto un master plan sulle ricadute economiche e le opportunità del progetto. Nei giorni scorsi però i sindaci dei Comuni di Abetone-Cutigliano e Sestola hanno inviato una lettera ufficiale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per chiedere di interrompere l’iter procedurale del progetto di collegamento sul versante toscano e dirottare le risorse su un nuovo studio di fattibilità. “Anche alla luce di questa lettera sottoscritta dai sindaci- sottolinea Taruffi- serve certezza sui tempi di realizzazione e sulla definizione degli obiettivi di questo investimento che rappresenta un punto importante per l’economia del territorio, soprattutto per il turismo invernale”. Molto duro sulla comunicazione ufficiale dei due primi cittadini è Facci: “Fatto di una gravità inaudita e gravemente scorretto dal punto di vista istituzionale, che mira a modificare in maniera plateale un progetto già deciso a livello regionale”.

La giunta ha chiarito in Aula di non condividere i contenuti della lettera sottoscritta dalle due amministrazioni e di voler proseguire con il progetto già definito. “La Regione Emilia-Romagna e la Regione Toscana hanno mandato una comunicazione ufficiale ai due sindaci per esprimere dissenso sui contenuti. Intanto abbiamo dato mandato a Ervet per la redazione del master plan entro l’anno e nella giunta del 22 ottobre sarà approvata la convenzione necessaria a proseguire l’iter”.

Per Taruffi è fondamentale che, dopo la risposta della giunta, si abbiano certezze sulle risorse, 5 milioni di euro tra fondi statali e regionali, e sulle tempistiche (convenzione entro ottobre e master plan entro fine 2018). “Sulla base del master plan gli enti interessati saranno in grado di appaltare il progetto entro l’estate 2019, da lì si potrà procedere con un bando europeo per l’esecuzione dei lavori”. Facci insiste sulla necessità di prendere una posizione netta contro l’operato dei sindaci di Abetone-Cutigliano e Sestola: “Chiediamo che siano rispettate le regole. Si parla da 20 anni di questo collegamento, è una scelta largamente ponderata sul territorio e il progetto deve essere portato a termine”.

(Giulia Paltrinieri)

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