Sanità e welfare

Barcaiuolo (Fdi): “L’Emilia-Romagna è pronta ad accogliere i profughi ucraini?”

“La Regione Veneto è pronta a fornire assistenza con la propria sanità a chi scappa dalla guerra. Lo siamo anche noi?”

Esiste un piano regionale per l’accoglienza dei profughi ucraini? Quanti e come se ne potranno accogliere?

A chiederlo, in un’interrogazione, è Michele Barcaiuolo (Fdi) che ricorda come “una prima conseguenza dello scoppio del conflitto è la grande fuga dei civili dal conflitto per dirigersi nei Paesi vicini: Moldavia, Polonia, Ungheria e Romania. Secondo Filippo Grandi, alto commissario delle nazioni unite per i rifugiati (Unhcr), sarebbero ben 368mila. A questi, se si aggiungono le persone spostatesi dal Donbass in Russia, sempre per l’Onu, si arriva a oltre 500mila persone che hanno lasciato l’Ucraina. Secondo gli ultimi aggiornamenti addirittura 660mila: nei prossimi giorni potrebbero essere ben 4 milioni gli ucraini che scapperanno dal loro Paese in guerra per rifugiarsi in Europa”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere “se l’Emilia-Romagna, come la Regione Veneto, sia al lavoro per redigere nel più breve tempo possibile un piano concreto di accoglienza dei civili ucraini in fuga dalla guerra e se, ad oggi, l’Assessore competente alle relazioni internazionali Elly Schlein sia in grado di informare su quanti profughi potremo accogliere, con quali tempi, in quali modi arriveranno e come verranno ospitati, se per il tramite ad esempio di Covid hotel ormai dismessi o facente ricorso anche eventualmente al supporto privato”.

(Luca Molinari)

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