Scuola giovani e cultura

Una legge per aiutare chi fugge dalla guerra in Ucraina: già raccolti 2 milioni

“Si prevedono interventi a carattere umanitario, di cooperazione, di ricostruzione, di supporto educativo ai minori, di assistenza sociale e sanitaria”, ha spiegato la vicepresidente Schlein

Gli aiuti alla popolazione ucraina colpita dalla guerra.

Al via in commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità (in sede referente), presieduta da Francesca Marchetti, in seduta congiunta con la commissione Politiche per la salute e politiche sociali (guidata dalla vicepresidente Francesca Maletti), l’esame del progetto di legge, presentato dal governo regionale, a sostegno dei profughi e degli sfollati che arrivano in Emilia-Romagna dai territori coinvolti dal conflitto in Ucraina.

“Il progetto di legge individua come beneficiari degli interventi prioritariamente minori, donne, persone disabili, persone anziane e ogni persona in condizione di fragilità e vulnerabilità. Si prevedono interventi a carattere umanitario, di cooperazione, di ricostruzione, di supporto educativo ai minori, di assistenza sociale e sanitaria”, ha spiegato la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein.

Verrà, quindi, istituito un fondo in cui confluiranno i proventi derivanti da pubbliche sottoscrizioni collegati all’iniziativa “emergenza Ucraina” (raccolti già oltre 2 milioni di euro).

Stefania Bondavalli (Bonaccini presidente) è stata nominata relatrice di maggioranza sul provvedimento, Matteo Rancan (Lega) relatore di minoranza. Rancan ha poi parlato di “approfondimenti da fare” rispetto al provvedimento: “Un po’ di dubbi li abbiamo, anche se la causa certamente è giusta”. Bondavalli ha parlato, rispetto al progetto di legge, di “lavoro di squadra”, ripetendo che “la guerra in corso è ingiustificabile, alla luce delle tante le famiglie distrutte”. Ha poi riferito che “un quarto degli ucraini arrivati in Italia sono stati accolti in Emilia-Romagna”.

Silvia Piccinini (M5s) ha richiesto chiarimenti rispetto alle iniziative educative rivolte ai minori (sollecitando corsi di alfabetizzazione).

Il provvedimento ha ottenuto il parere favorevole della commissione Politiche per la salute e politiche sociali (in sede consultiva).

L’Assemblea legislativa verrà coinvolta anche nella fase di controllo sull’attuazione di questa legge, valutando i risultati ottenuti.

(Cristian Casali)

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