Parità, diritti e partecipazione

Piccinini (M5s): “Ucraina, sostenere le iniziative diplomatiche e aiutare studenti e docenti”

Nelle risoluzione si chiede di “accogliere e sostenere i profughi, in accordo con la Ue, di continuare con le sanzioni economiche contro la Russia e di istituire un fondo compensativo per imprese penalizzate dalle sanzioni al governo Putin”

Sostenere le iniziative che portino a interrompere l’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina e riprendere la strada negoziale, colpire economicamente il governo di Putin, accogliere e sostenere i profughi ucraini, sostenere le iniziative Ue per semplificare il riconoscimento dello status di rifugiati, istituire un fondo compensativo europeo per gli stati penalizzati dalle sanzioni, diversificare l’approvvigionamento energetico, aiutare gli studenti ucraini e i docenti a continuare i percorsi formativi anche con borse di studio.

Sono gli impegni chiesti alla Regione dalla capogruppo del Movimento 5 stelle, Silvia Piccinini, in una risoluzione.

La consigliera richiama l’attenzione della Giunta affermando che “l’invasione ordinata dal governo di Putin ha determinato e sta determinato effetti particolarmente odiosi sulle donne e sui bambini, causando la separazione di fatto di molti nuclei familiari per non esporre queste fasce di popolazione ai rischi delle operazioni di guerra in corso”.

Piccinini richiama l’importanza delle sanzioni economiche, anche nei confronti delle oligarchie che sostengono Putin, che dovrebbero spingere a operare per giungere a una soluzione diplomatica.

Nel dettaglio delle richieste, la capogruppo pentastellata insiste sulle iniziative per una de-escalation militare ma anche per “promuovere e coordinare le iniziative di Enti Locali, Università, Autonomie scolastiche, Associazioni, Organizzazioni sociali e del volontariato, Comitati, dirette al sostegno del popolo ucraino e dei rifugiati ucraini giunti nella regione, anche attraverso programmi straordinari di accoglienza”. L’accoglienza nella Ue, infatti, deve essere “solidale e condivisa”. Sul versante economico, la Regione deve sostenere un fondo compensativo europeo e contestualmente attivare “misure di sostegno alle imprese per i maggiori oneri derivanti dall’applicazione di sanzioni, nonché alla promozione di accesso a nuovi mercati verso cui indirizzare esportazioni e investimenti non più realizzabili a fronte delle sanzioni nei confronti del governo di Putin”. È necessario, poi, investire sulle energie rinnovabili e utilizzare le sorgenti di energia.

Ancora la pentastellata: “Si ricerchi, unitamente alle Università, alle Accademie delle Belle Arti, ai Conservatori e agli Istituti Superiori di Studi Musicali in Emilia-Romagna, l’adozione di soluzioni dirette ad assicurare agli studenti ucraini impegnati in percorsi universitari o di alta formazione artistica e musicale la possibilità di continuare la propria permanenza e di proseguire i percorsi di studio, valorizzando, in particolare, il contributo e i servizi di Er.Go, l’Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori dell’Emilia Romagna”. Infine, secondo Piccinini, va presa in esame “l’adozione di misure di accoglienza e forme di aiuto (quali borse di studio) per studentesse, studenti e docenti ucraini nelle Università, nelle Accademie delle Belle Arti, nei Conservatori e negli Istituti Superiori di Studi Musicali”.

(Gianfranco Salvatori)

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