Aumentare il numero dei mediatori culturali e degli interpreti per far fronte all’arrivo dei profughi ucraini.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Giancarlo Tagliaferri (Fdi), che ricorda come “il numero dei profughi ucraini giunto in Emilia-Romagna è già di alcune migliaia: fra le misure più urgenti da attuare riguardo all’accoglienza rientrano senza dubbio quelle legate alla mediazione interculturale per favorire l’inserimento dei profughi ucraini nel tessuto sociale e nei servizi socio-culturali messi a loro disposizione visto che le differenze linguistiche, socio-culturali, oltre ovviamente alla condizione psicologica di forte stress e preoccupazione in cui versano i profughi ucraini, rendono necessario un valido affiancamento di figure professionali quali i mediatori linguistici e interculturali”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “se si intendano attivare azioni urgenti e specifiche per allineare il numero dei mediatori linguistici e interculturali alle crescenti esigenze legate all’arrivo dei profughi ucraini, anche nell’ottica di una programmazione per i prossimi mesi”.
(Luca Molinari)