La commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, ha avviato nella seduta di oggi l’iter della Sessione europea 2015, che si concluderà con l’esame di un documento specifico in una seduta ad hoc dell’Assemblea legislativa. Lunedì 11 maggio, alle 10, in commissione si terrà l’audizione degli stakeholder, i portatori di interesse, vale a dire associazioni, enti locali e istituzioni, per raccogliere le loro proposte.
In occasione della Sessione europea, l’Assemblea legislativa esamina il Programma di lavoro della Commissione europea che anticipa le proposte legislative e gli altri atti con cui l’Unione europea interverrà nei diversi settori di competenza: agricoltura, concorrenza, imprese, mercato interno e servizi, trasporti, ricerca e innovazione, occupazione, affari sociali e inclusione, energia, ambiente. Molti di questi settori interessano la Regione Emilia-Romagna e le iniziative che saranno presentate a livello Ue incideranno inevitabilmente sulle politiche e gli interventi legislativi regionali. La partecipazione alla formazione delle decisioni europee da parte della Regione, da un lato può contribuire in modo concreto a intervenire nel momento di formazione delle politiche e degli atti europei, al fine di evitare il formarsi di vincoli troppo onerosi, dall’altro permette di monitorare costantemente i processi che porteranno all’approvazione di norme e atti che la Regione sarà chiamata poi ad attuare.
“Nella nostra Regione”, è stato spiegato in commissione, “la Sessione europea dell’Assemblea è il primo momento di questa partecipazione”. La Sessione, infatti, “ha l’obiettivo di individuare le priorità della Regione all’interno del programma di lavoro della Commissione europea e di avviare la preparazione della posizione regionale sulle iniziative che saranno considerate più significative per il loro possibile impatto sul nostro territorio”.
Le iniziative di interesse regionale rispetto al programma di lavoro 2015 della Commissione europea sono: promuovere l’integrazione e l’occupabilità nel mercato del lavoro, specialmente fra i disoccupati di lungo corso e i giovani; revisione intermedia della strategia Europa 2020, per rilanciare la crescita e l’occupazione; pacchetto sul mercato unico digitale, finalizzato a porre le basi di un’economia e di una società digitali e dinamiche; quadro strategico per l’Unione dell’energia, che prevede la sicurezza dell’approvvigionamento energetico, l’integrazione dei mercati nazionali dell’energia, la riduzione della domanda di energia in Europa, la decarbonizzazione e la promozione della ricerca e dell’innovazione nel settore dell’energia; strategia sul mercato interno per i beni e i servizi, finalizzata a rafforzare i servizi alle imprese, in particolare medie e piccole, e a sostenere l’edilizia, il commercio al dettaglio, le professioni regolamentate, le tecnologie di produzione avanzate e la fornitura combinata di beni e servizi; pacchetto sulla mobilità dei lavoratori, teso a promuovere la mobilità dei lavoratori e a combattere gli abusi mediante un miglior coordinamento dei regimi previdenziali, il riesame mirato della direttiva sul distacco dei lavoratori e il potenziamento di EURES, la rete europea dei servizi per l’impiego; proposta relativa a un accordo inter istituzionale “Legiferare meglio”, volta ad aggiornare e a rafforzare l’intesa con il Parlamento europeo e il Consiglio in merito al miglioramento della normativa; riesame del processo decisionale per l’autorizzazione degli Ogm, teso ad avviare una riflessione su come modificare le norme affinché sia tenuta meglio in considerazione la posizione maggioritaria degli Stati membri.
(lg)