Unioni Comuni. Calvano a Castaldini (Fi): nuovo Piano riordino territoriale risolverà problemi

Il nuovo Piano di riordino territoriale (Prt) sarà l’occasione per superare le difficoltà emerse nelle Unioni di Comuni in questi anni e creare nuove opportunità: creeremo un Prt per l’Europa pronti a recepire i suggerimenti arrivati dal territorio e dall’Assemblea legislativa, ma bisogna credere davvero nella collaborazione tra Comuni. Paolo Calvano, assessore regionale al bilancio e al riordino istituzionale, ha così risposto in commissione Bilancio, presieduta da Massimiliano Pompignoli, all’interrogazione con la quale la consigliera Valentina Castaldini (Fdi) ha chiesto chiarimenti relativamente al nuovo Prt dopo gli abbandoni delle relative Unioni da parte di alcuni Comuni. “Per arrivare all’obiettivo daremo la possibilità alle Unioni di dotarsi di ‘temporary manager’ per accompagnare il loro percorso di crescita, vogliamo poi che le Unioni più strutturate possano partecipare ai bandi europei e stanzieremo per loro nuovi fondi per investimenti pubblici “, sottolinea Calvano, che ricorda come i problemi emersi nelle diverse Unioni sono noti (“Tanto che si tratti di Budrio e Castenaso nel bolognese, quanto di Forlì nel forlivese le uscite dei Comuni dalle rispettive Unioni sono frutto di accordo tra tutti i Comuni: chi resta nelle Unione lo fa perché ha deciso di aumentare la collaborazione reciproca”) ed evidenzia che “in questi anni ci sono stati dei Comuni che sono usciti dalle Unioni in cui erano, ma anche Comuni che non erano dentro a Unioni ma hanno deciso di entrarci come ad esempio Lizzano in Belvedere nel bolognese e Bedonia nel parmense: in regione ci sono 279 Comuni che fanno parte di Unioni e se in questi anni la Regione non avesse investito nelle Unioni la finanza regionale avrebbe perso 48,5 milioni di euro”. “