La Regione spieghi i motivi dell’erogazione di 4,5 milioni di euro alla Fondazione di diritto privato Bologna business school (Bbs). La richiesta arriva da Elena Ugolini (Rete Civica) che ha presentato un’interpellanza evidenziando come, “da una recente indagine della Corte dei conti, siano state prese in esame alcune erogazioni relative al periodo 2021-2022, predisposte da Unibo a Bologna business school, configurando una sorta di finanziamento ad un soggetto privato con risorse pubbliche”.
“La Fondazione Bologna business school – ha spiegato la consigliera – ente non profit partecipato dall’Università di Bologna e da altri soci, è stata individuata, con delibera di giunta regionale del 2021, come soggetto qualificato in ambito regionale e, come tale, la Regione Emilia-Romagna si impegna a partecipare alla realizzazione di un campus della medesima Fondazione autorizzando la spesa di 1,5 milioni per le annualità 2022, 2023 e 2024, prevedendo quindi un contributo totale di 4,5 milioni”.
“Con la legge di stabilità 2023 – ha proseguito Ugolini – è stata prevista una riduzione del contributo di 300mila euro. Il contributo complessivo da parte della Regione risulta quindi pari a 4,2 milioni, di cui 2,7 milioni incassati dalla Bbs nel 2023 contabilizzati dalla stessa come ‘contributi conto impianti a riduzione del valore delle immobilizzazioni materiali in corso’. L’importo residuo, pari 1,5 milioni è stato invece incassato nel 2024”.
“Quanto emerso – ha concluso Ugolini – avrebbe richiesto per lo meno una valutazione comparativa dei soggetti antecedente alla delibera di attribuzione. Pertanto la giunta dovrebbe spiegare se è stata condotta una valutazione competitiva, come suggerito dalla sezione di controllo della Corte dei conti”.
(Lucia Paci)



