Parità, diritti e partecipazione

Via libera al Programma della partecipazione, lo strumento che coinvolge i cittadini nelle scelte delle istituzioni

L’Assemblea ha approvato il piano per il quale a breve verrà emanato il bando. Tra i requisiti richiesti si punterà in particolare sulla partecipazione digitale e sui progetti dedicati al clima

Via libera dall’Assemblea legislativa al Programma 2023-2024 della partecipazione, lo strumento che coinvolge i cittadini nelle scelte delle istituzioni. Un programma che presenta elementi di continuità rispetto al piano precedente ma che punterà sul rafforzamento della partecipazione digitale, semplificazione, trasparenza e innovazione. Sono previste inoltre premialità per i processi legati al tema della transizione ecologica, incentivi ai Comuni con meno di 5mila abitanti, alle aree interne e alle Unioni di Comuni affinché ci sia una progettualità sempre più integrata nelle aree vaste. Più tempo anche per presentare i progetti: 45 giorni.

Mirella Dalfiume (Partito democratico) ha sottolineato: “Il tema della democrazia partecipativa è in continua evoluzione. Il concetto è relativamente recente e allo stato attuale nella nostra regione la partecipazione è uno dei quattro processi trasversali individuati per definire obiettivi e dinamiche del sistema regionale. Anche il Documento di economia e finanza regionale evidenzia l’importanza del coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni pubbliche”.

Per Silvia Piccinini (Movimento 5 stelle): “Poterci appoggiare su uno strumento di questo tipo è sicuramente positivo. La legge sulla partecipazione è stata aggiornata anche grazie a un mio emendamento per prevedere premialità per iniziative che riguardano la transizione ecologica, un punto qualificante e positivo. Purtroppo, a livello nazionale le comunità energetiche sono ferme perché mancano i decreti attutativi. L’auspicio è che escano presto nuovi bandi che tengano conto della transizione ecologica”.

Maura Catellani (Lega) ha evidenziato: “Il lavoro fatto dagli uffici è stato egregio. Ho chiesto di poter consultare uno di questi strumenti perché leggerli sulla carta e partecipare direttamente è molto diverso e per noi risulta essere fondamentale. Il nostro voto è di astensione perché risulta ancora pendente questa richiesta”.

Silvia Zamboni (Europa Verde) ha precisato che “La partecipazione ha un senso se coinvolge davvero i cittadini in un processo di codecisione. Europa Verde aveva presentato una risoluzione per proporre un’Assemblea dei cittadini sul clima e una risoluzione per implementare misure proposte dall’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze per favorire l’assunzione di provvedimenti frutto di lavoro svolto nelle scuole, in particolare sui temi ambientali. Da parte dei giovani c’è una grande attenzione per il loro futuro. Il nostro voto è favorevole al programma”.

“Questa legge -ha sottolineato l’assessore al Bilancio e Riordino istituzionale Paolo Calvano– è quasi un unicum nel panorama nazionale e ha determinato importanti momenti di confronto con altre realtà regionali. Il bando uscirà immediatamente dopo questa discussione. Il programma è implementato rispetto a quello degli anni precedenti per dare ulteriore impulso ai processi partecipativi. Dobbiamo guardare le sperimentazioni in Europa con grande interesse perché proiettano l’Emilia-Romagna in un contesto europeo. Ci siamo dati criteri di indirizzo per creare valore pubblico, attraverso il coinvolgimento delle nuove generazioni e ponendo attenzione alla parità di genere. Importante anche il clima: lo scorso anno sono state premiate molte proposte che avevano al centro le comunità energetiche. Dei 36 finanziati, 30 hanno riguardato le comunità energetiche o lo sviluppo sostenibile. Daremo inoltre priorità ai soggetti che non hanno mai presentato progetti negli ultimi tre anni in modo da creare rotazione sui territori”.

(Lucia Paci)

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