Un nuovo e più ampio ruolo per Intercent-ER, la centrale acquisti della Regione Emilia-Romagna, che d’ora in poi potrà occuparsi, oltre che di procedure per acquisizione di beni e servizi, anche di lavori e manutenzioni.
Lo prevede il progetto di legge licenziato dall’Assemblea che disegna un ruolo centrale per l’Agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici, anche alla luce delle sfide poste dal Pnrr.
Per il relatore di maggioranza del Pd “la nuova normativa rafforza, in particolare, anche la capacità d’azione dell’Agenzia con riferimento alle procedure afferenti gli investimenti pubblici finanziati con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale complementare (PNC)”. Con questa modifica il relatore di maggioranza confida in un concreto supporto agli enti locali “stante l’evidente mancanza di competenze nelle amministrazioni locali in un momento di grandi opportunità ma anche di grandi carichi di lavoro in tempi molto contenuti”.
Sostanzialmente concorde su queste posizioni anche la relatrice di minoranza di Forza Italia che ha anche ringraziato Anci “per il contributo attivo fornito nella realizzazione di questa legge” e ha presentato due emendamenti e un Ordine del giorno concordati con la maggioranza allo scopo di migliorare ulteriormente il testo proposto dalla giunta. “Lo scopo del pacchetto di emendamenti e dell’Ordine del giorno -ha specificato l’esponente forzista- è far sì che Intercent-ER possa operare anche come soggetto aggregatore di opportunità per gli enti locali con kit di processo ben definiti e attraverso una cabina di regia, con governo e Anci, che vada anche a monitorare i costi sostenuti”.
L’Assessore a Bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale ha poi sottolineato l’importanza dell’ulteriore ruolo affidato all’agenzia regionale. “Un vero e proprio ausilio operativo agli enti locali -ha rimarcato il titolare regionale del bilancio- per gli adempimenti del Pnrr, della progettazione europea e per ogni futura occasione. Questo progetto di legge, infine, si accompagna all’iniziativa ‘mille esperti’, agli accordi con le fondazioni bancarie per le progettazioni preliminari e ai provvedimenti futuri per anticipare ai comuni parte dei costi che dovranno sostenere ed evitare che vadano in sofferenza finanziaria.”
(Luca Boccaletti)
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