I consiglieri Michele Facci (Lega) e Marco Mastacchi (Rete civica) hanno presentato una risoluzione per chiedere di “rivedere il progetto di collegamento tra le Valli del Reno e del Setta, complementare e alternativo alla Strada statale Porrettana, anche aggiornando l’originario studio di fattibilità dell’infrastruttura, oggi assolutamente necessaria per la mobilità e lo sviluppo dell’intero Appennino tosco-emiliano”.
“Nel febbraio 2019 la strada Porrettana, in corrispondenza dell’abitato di Pavana nel comune di Sambuca Pistoiese (Toscana), è stata interessata da una frana. Da allora il traffico procede a senso unico alternato e il percorso, vietato ai mezzi pesanti, non è ancora completamente ripristinato. La conseguenza è che gli automezzi di grandi dimensioni, per raggiungere il territorio dell’Alta Valle del Reno provenienti dalla Toscana, devono percorrere l’autostrada A1 fino al casello di Sasso Marconi (situato a oltre 40 chilometri a nord) e procedere verso sud mediante la Porrettana, con evidente aggravio del traffico. Fra l’altro, da oltre un anno il ponte Da Vinci a Sasso Marconi è chiuso per rischio crollo e i lavori di ristrutturazione saranno terminati verosimilmente non prima della fine del 2023. Pertanto, i mezzi pesanti devono transitare nel centro abitato di Sasso Marconi, creando ingorghi e disagi. Fra l’altro, Anas ha iniziato la manutenzione straordinaria della Porrettana in località Signorino (Pistoia) con la chiusura di una galleria per almeno un anno”.
Per Facci e Mastacchi “il risultato di tutte queste opere di manutenzione delle infrastrutture tra Emilia-Romagna e Toscana è che di fatto la viabilità di un intero territorio (Media e Alta Valle del Reno) è sempre più inadeguata a sopportarne lo sviluppo turistico e imprenditoriale”.
Quindi, i due consiglieri sollecitano “un’alternativa infrastrutturale viaria alle valli del Reno e del Setta, ormai non più procrastinabile, prevedendo la realizzazione di infrastrutture adeguate e capillari alternative alla Porrettana”.
(Lucia Paci)