Appello in Regione per la messa in sicurezza del viadotto Kennedy a Cesena. Dopo l’episodio del crollo del cavalcavia sulla Milano-Lecco, in un’interrogazione Massimiliano Pompignoli (Ln) riporta le preoccupazioni destate dalle “pessime condizioni” dell’infrastruttura cesenate realizzata negli anni ‘60 e chiede rassicurazioni.
Il consigliere riferisce che “secondo il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, e l’assessore Maura Miserocchi, sulla base delle informazioni raccolte sino a oggi non vi sarebbero ragioni di preoccupazione per i cittadini” tuttavia – osserva Pompignoli – dalle immagini registrate del viadotto in questione risulterebbe “ben visibile lo stato di degrado” dell’opera che già nel 2006, mostrava “segni di logoramento”, per cui quando furono realizzati i lavori della Secante, ne fu ricostruita una parte. “Da allora sembra non siano stati realizzati altri lavori di messa in sicurezza, – contesta il consigliere – seppure considerati indispensabili, e solo nella variazione di bilancio 2016 del Comune di Cesena sarebbero stati inseriti 40.000 euro per la verifica delle condizioni del viadotto”. L’attività di progettazione sarebbe prevista nel 2017 e “solo nel 2018 ci sarebbe l’obiettivo di partire con i lavori”.
L’esponente della Lega nord chiede quindi alla Giunta “se concordi con il sindaco e l’assessore cesenati nel minimizzare l’eventualità di pericoli e quindi nel posticipare ai prossimi anni, senza scadenze precise, i lavori di ristrutturazione che apparivano già urgenti nel 2006”. Pompignoli vuole anche sapere “quale sia il livello delle informazioni raccolte sino ad oggi” dall’amministrazione comunale di Cesena e quindi se siano state confermate ufficialmente da tecnici esperti. Al riguardo il consigliere sollecita la Giunta regionale sull’opportunità di far controllare l’infrastruttura da tecnici regionali per acquisire informazioni sullo stato dell’opera e chiede se non ritenga sia il caso di sollecitare l’amministrazione cesenate “a stringere i tempi e a anticipare l’attività di progettazione e partenza dei lavori di messa in sicurezza”.
Per quanto riguarda il capitolo risorse, Pompignoli domanda se, come dichiarato, sia effettivamente “pronto all’utilizzo” il milione e mezzo previsto per questa opera nel piano poliennale 2016-2018 della Giunta comunale di Cesena. Per Pompignoli bisognerebbe infine capire per quali motivi la stessa Giunta comunale “abbia fatto partire con tanta sollecitudine i lavori, inutili e osteggiati da residenti e commercianti, di piazza della Libertà e propugni l’urgenza dell’altro progetto delle tre Piazze, altrettanto dannoso e criticato, e non abbia, al contrario, messo al primo posto dei proprio programma il progetto indispensabile della ristrutturazione del viadotto, oltretutto finalizzato alla salvaguardia dei cittadini e dei mezzi che vi transitano”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Isabella Scandaletti)