E’ stata respinta la risoluzione della Lega che chiedeva alla Regione di “attivare gli enti preposti per ampliare la larghezza della carreggiata e l’installazione di adeguati guardrail sulla strada provinciale 569, nel comune di Vignola, e mettere in sicurezza l’intersezione stradale tra l’arteria e altre vie minori nel comune di Castelvetro, nel modenese”.
L’atto di indirizzo è stato presentato dal consigliere Simone Pelloni (Lega) ed è stato trattato dal collega Michele Facci in commissione Territorio, ambiente e mobilità, presieduta da Stefano Caliandro. La difficoltà di fare manutenzione e garantire la viabilità periferica e montana, da parte degli Enti locali e delle Province in particolare, richiede attenzione. Quella strada, ha ricordato Facci, è teatro di numerosi incidenti, soprattutto tra le località di “Bettolino” ed “Ergastolo”. Inoltre, a Castelvetro, un altro problema è rappresentato da un pericolosissimo incrocio con altre vie comunali.
La risoluzione ha scatenato un serrato confronto fra Pd e Lega. Il consigliere Luca Sabattini (Partito Democratico) ha detto di condividere nel merito la risoluzione, ma di rilevare una criticità nel metodo. “La natura della risoluzione è che chiede alla Giunta di sollecitare altri Enti a fare opere”. La Regione, ha continuato, non può sostituirsi alla decisione che spetta a organi di altri livelli. Nel Prit, poi, ci sono già stanziamenti per risolvere alcuni problemi legati anche a quella strada: “La maggioranza ha più volte collaborato con le minoranze. C’è un’interlocuzione con la Provincia di Modena per l’incrocio, per gli interventi sulla viabilità di quell’area. Se l’Assemblea si occupa di ogni minima criticità su territorio, scavalca la programmazione puntuale dell’opera”.
Facci si è detto “preoccupato” dell’intervento che è “disarmante” perché si dice che “siccome è un’opera che rientra nelle competenze di altro soggetto allora non possiamo sollecitare nessuno. Quando voi portate una risoluzione di invito al governo o ad altri Enti dovremmo rispondere anche noi di restare nelle nostre competenze”. Secondo il consigliere leghista “i soldi per la sicurezza e la manutenzione li dà la Regione alle Province e sta alla Regione dare indicazioni. Il comportamento è particolare: si respinge la risoluzione perché è l’opposizione a sollecitare gli impegni. Non si guarda all’interesse dei cittadini, ma soltanto al metodo”.
(Gianfranco Salvatori)