La richiesta di maggiore sicurezza per i ciclisti e di campagne di prevenzione, informazione e sensibilizzazione per invertire il preoccupante trend del primo trimestre 2021, che vede l’Emilia-Romagna prima regione in Italia per numero di ciclisti morti in incidenti stradali, è stata al centro dell’interrogazione della consigliera Silvia Zamboni (Europa Verde).
All’atto ispettivo ha risposto, in commissione Territorio, ambiente e mobilità (presieduta da Stefano Caliandro) Andrea Corsini, assessore a Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio.
Zamboni ha ricordato che l’Associazione sostenitori e amici polizia stradale (Asaps), nei primi tre mesi del 2021, ha registrato che i ciclisti deceduti in incidenti stradali in Italia sono stati ben 44, rispetto ai 37 del 2019 e ai 33 del 2018, di cui 11 in Emilia-Romagna (pari al 25 per cento del totale di incidenti mortali). Da qui la richiesta di maggiore attenzione per gli utenti deboli, come pedoni e ciclisti.
Corsini, nella risposta, ha evidenziato come sul sito dell’Osservatorio per l’educazione la sicurezza stradale ci sono campagne per la tutela di utenti deboli. In passato ci sono state altre campagne e nel 2020 si è aggiunta anche quella per i monopattini. Nel 2021 si sta preparando quella per i riders. Purtroppo, ha continuato, i dati 2020 sono provvisori perché mancano quelli della Polstrada e dei Comuni. L’utenza debole, ha affermato l’assessore, è reale e pesa per il 30% sui decessi e per il 20% sui feriti come si evince dall’Osservatorio (nel 2020 ci sono stati 180 deceduti e 12.777 feriti, un dato inferiore del 50% rispetto al 2019”. Inoltre, sarà rinnovata l’intesa tra l’Ufficio scolastico e la Regione, mentre da anni si opera per limitare i danni ed è attiva la collabora con le associazioni del settore (Legambiente, Uisp, Fiaib e altre) per incentivare l’uso della bici e realizzare nuove ciclovie e mettere in sicurezza quelle esistente oltre ai parcheggi. Risposta che ha soddisfatto Zamboni.
La Regione, ha concluso Corsini, stanzia fondi, anche a favore di Comuni, per aumentare la mobilità sostenibile. Agli Enti locali sono stati assegnati 4 milioni di euro, oltre al bando di 10 milioni (su una spesa di 23 milioni) per 36 interventi relativi a piste ciclabili, per un totale di 135 km. Inoltre, il Tpl promuove bike to work, con 1,5 milioni, per garantire maggiore sicurezza delle bici in ambito urbano. Ci sono 1,5 milioni per gli incentivi chilometrici casa-lavoro e altri finanziamenti di 15 milioni a 207 Comuni per le piste ciclabili, la moderazione del traffico e le Ztl.
(Gianfranco Salvatori)