Sanità e welfare

Ad Asp e Asc 4 milioni all’anno, ok dalla commissione Salute

Per Maletti (Pd) l’obiettivo è sostenere queste strutture “fondamentali per garantire una qualità di vita buona alle persone più fragili”; Pelloni (Lega) chiede però “in tempi rapidi un impianto normativo che tracci una nuova rotta, che dia soluzioni”

La Regione Emilia-Romagna sostiene con 4 milioni di euro (per ciascun esercizio del triennio 2021-2023 agli enti locali interessati) i percorsi di sviluppo e razionalizzazione delle Aziende di servizi alla persona (Asp) operanti nell’ambito dei servizi sociali e sociosanitari, compresi quelli educativi.

È stato presentato oggi dalla relatrice di maggioranza Francesca Maletti (Pd) in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Ottavia Soncini (sostituita oggi dal vicepresidente Daniele Marchetti), il progetto di legge della Giunta regionale “Disposizioni per la valorizzazione delle forme pubbliche di gestione dei servizi sociali e sociosanitari”.

Si parla quindi di 12 milioni di euro in tre anni rivolti alle Asp e ad analoghe forme pubbliche che gestiscono servizi alla persona, come le Aziende speciali consortili (Asc).

Per Maletti questo tipo di strutture “sono fondamentali per garantire una qualità di vita buona alle persone più fragili della nostra regione, che oggi sono in difficoltà, per l’emergenza sanitaria collegata al Covid ma anche per l’eccessiva tassazione cui sono soggette, se vogliamo mantenere queste gestioni pubbliche dobbiamo garantire loro la possibilità di continuare a lavorare”.

Il relatore di minoranza Simone Pelloni (Lega) ha parlato di “servizi fondamentali a tutela della popolazione più fragili e delle loro famiglie”. Ha però riferito che la legge in discussione “si limita a sostenere economicamente queste strutture, non sostiene invece, come indicato nel testo della stessa norma, percorsi di sviluppo e razionalizzazione”. Abbiamo quindi bisogno, ha concluso, “in tempi rapidi di un impianto normativo che tracci una nuova rotta, che dia soluzioni, servono risposte concrete”.

Non a caso Andrea Costa (Pd) ha parlato di “intervento ponte che apre a una riflessione rivolta all’innovazione dei servizi e alla sostenibilità del pubblico in questo ambito”. Serve quindi, ha ribadito, “un intervento normativo importante”.

La commissione ha approvato i quattro articoli che compongono la legge.

(Cristian Casali)

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