Sanità e welfare

Barcaiuolo (Fdi): attivare un servizio socio-pedagogico nelle scuole

Si tratta di un progetto di legge che serve a cambiare la vigente norma del 2011 relativa a istruzione e formazione professionale

La Regione promuove, sulla base di protocolli di intesa con il ministero dell’Istruzione o con l’Ufficio scolastico regionale e nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, l’attivazione di un servizio psico-pedagogico per l’innovazione didattica e per il benessere della persona erogato congiuntamente da psicologi e pedagogisti.

A chiederlo è, in un progetto di legge, Michele Barcaiuolo (Fdi) che chiede di integrare in tal senso la vigente legge regionale su scuola e formazione (“Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale” del 2011).

“Il servizio -si legge nella proposta di Barcaiuolo- opera in ambito psicologico e pedagogico, previene e interviene in situazioni di insuccesso formativo, povertà educativa, dispersione scolastica, difficoltà e disagio relazionale e di apprendimento, anche dovute alla pandemia da Covid, e promuove la competenza emotiva, cognitiva e relazionale, l’orientamento, il benessere e il pieno sviluppo della comunità scolastica, anche attuando processi di collaborazione sinergica fra scuola, famiglia e servizi territoriali”.

La proposta di legge prevede anche che nell’organigramma della Giunta regionale venga istituito, senza oneri a carico del bilancio regionale, “il Comitato tecnico regionale, con funzioni di indirizzo e coordinamento delle iniziative preordinate. Del Comitato fanno parte: il Presidente della Giunta regionale, o un suo delegato, che lo presiede; un componente designato dall’Ufficio scolastico regionale; un componente designato dall’Associazione nazionale dirigenti scolastici; un componente designato dall’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna; un componente designato dalla Federazione nazionale delle associazioni professionali di categoria per pedagogisti ed educatori socio-pedagogici; un componente designato da A.N.C.I. Emilia-Romagna e un componente designato da U.P.I.”.

Barcaiuolo specifica anche quali debbano essere i compiti di questo Comitato: “La Giunta regionale, sentiti il Comitato e la commissione consiliare competente, approva i criteri per l’assegnazione dei fondi finalizzati all’erogazione del servizio psico-pedagogico”.

(Luca Molinari)

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