Il 23 maggio prossimo al Tecnopolo di Bologna si terranno gli Stati generali dell’infanzia e dell’adolescenza; in autunno invece ci sarà un grande evento dedicato alla scuola, pensato come “la più grande assemblea scolastica della storia”. Lo ha annunciato l’assessora al Welfare Isabella Conti intervenuta nel corso della commissione Scuola presieduta da Maria Costi durante la quale ha presentato le priorità della sua azione di mandato, ovvero una legge regionale contro la denatilità, sostegno alle famiglie con figli che non riescono a pagare il riscaldamento, forte investimento sui nidi (15 milioni di euro all’anno con l’obiettivo di azzerare o ridurre drasticamente il costo delle rette e le liste d’attesa), 3 milioni di euro a sostegno dei 42 centri famiglia dell’Emilia-Romagna, 3 milioni di euro in più sui centri estivi, 18 milioni di euro per aiutare i Comuni sul tema disabilità, revisione del calendario scolastico, introducendo una “pausa” tra Natale e Pasqua e prolungando la scuola a giugno e settembre, sostegno all’occupazione femminile, “Scuole aperte”, ovvero un progetto per aprire le scuole al pomeriggio per aiutare i bambini a fare i compiti e attività sportiva, mappature degli edifici scolastici per capire quale sia la loro condizione.
“Questa commissione ci permette di dare una restituzione degli investimenti che la Regione mette a bilancio per la scuola – spiega l’assessora Conti – quando parliamo della primissima infanzia vorrei parlare della realizzazione di una legge sulla denatalità e sul sostegno alle famiglie. Per le difficoltà nella gestione della vita e dei budget famigliare i giovani procrastinano la nascita del figlio arrivando a un’età in cui non si può più avere. Il progetto delle ostetriche a domicilio è fondamentale e va promosso su tutto il territorio regionale, in particolare in Appennino e nelle aree interne. Il tema dei nidi ha delle ripercussioni positive importanti sia in termini di emancipazione femminile, sia di inclusione sociale. Inoltre, i bambini che frequentano il nido hanno un minore tasso di abbandono scolastico ed è scientificamente provato che fra di loro, quando crescono, ci sono meno soggetti propensi a compiere atti di bullismo”.
“Èmolto importante che i lavori di questa commissione inizino parlando di scuola, bambini e edilizia scolastica”, spiega la Presidente Costi che sottolinea “l’impegno per la tutela della coesione sociale”.
“Le parole di Conti e gli impegni presi confermano come l’Emilia Romagna sia la Regione faro per le politiche per l’infanzia e la scuola. È molto importante anche l’impegno a sostegno dei comuni e la scelta di affrontare la sfida della disabilità”, spiega Fabrizio Castellari (Pd) nel promuovere la relazione dell’assessora al Welfare. Sulla stessa linea Simona Larghetti (Avs) che ricorda come “sia importante investire nell’infanzia e siano positivi l’aumento di risorse e l’impegno per la massima collaborazione fra le diverse istituzioni”. Per Anna Fornili (Pd) occorre affrontare il tema dell’infertilità su cui c’è ancora molto pudore, mentre Elena Carletti (Pd) promuove l’impegno sull’inclusione scolastica e quella dei nuovi cittadini: “Bene l’attività ‘Porte aperte’, occorre anche chiedere al ministero della Scuola di trovare una soluzione al tempo pieno, in quanto c’è sempre più richiesta e la nostra società ha bisogno di scuola”.
Alessandro Aragona (FdI) annuncia la disponibilità del centrodestra a collaborare, ma vuole certezza sui punti nascita in appennino e chiede più collaborazione pubblico-privato, mentre Elena Ugolini (Rete civica) chiede più impegno nella fascia oltre i tre anni anche per chi sceglie la scuola paritaria e di aprire un confronto sulla revisione dell’Isee. “Dobbiamo contrastare l’abbandono scolastico che è ancora troppo alto”, spiega Ugolini.
Incentrato sul potenziamento del rapporto pubblico-privato anche l’intervento di Nicola Marcello (FdI) che invita anche ad avere molta attenzione sulla revisione del calendario scolastico, che, spiega, “deve tenere presente gli interessi del mondo del turismo della Riviera”.
“L’assessora Conti ha dimostrato grande passione e la ringrazio. Bisogna anche risolvere il problema del trasporto scolastico, dato che quello pubblico in molti casi è insufficiente e, quindi, propongo che vengano coinvolte le associazioni del territorio “, spiega Fausto Gianella (Fdi), mentre Alberto Ferrero (Fdi) chiede di rivedere le norme di accesso ai nidi sostenendo le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano.
Tommaso Fiazza (Lega) chiede che si realizzino asili nido per le famiglie senza che queste debbano anticipare le rette e ha chiesto “risposte anche forti” contro le baby gang.
Valentina Castaldini (FI) chiede attenzione e coinvolgimento anche delle strutture scolastiche che non hanno usufruito delle risorse del Pnrr nonché di affrontare il tema delle pluriclassi e di fare una discussione aperta sull’uso dei Fondi europei perché non ci siano decisioni prese a scatola chiusa.
(Giorgia Tisselli e Luca Molinari)