Sanità e welfare

Fdi: fondi regionali contro il caro rette in strutture per minori e anziani

“Per i soggetti pubblici e quelli del privato sociali (no profit) che gestiscono i servizi di welfare il prezzo d’acquisto dell’energia elettrica è aumentato del 62,78% e il gas del 66,13%. Rispetto al 2021, i rincari stanno incidendo per circa 6-8 euro al giorno per ospite nelle case di riposo e per 18-20 euro al mese a bambino nelle scuole dell’infanzia e negli asili nido, pari circa al 10% delle rette pagate l’anno scorso”

Fondi regionali per impedire che i gestori di servizi per bambini e anziani siano costretti ad aumentare le rette per far fronte al caro energia.

A chiederlo, in una risoluzione, è Fratelli d’Italia che ricorda come “nessun gestore di servizi fondamentali vorrebbe dover chiedere l’aumento delle rette a carico dei familiari degli anziani e dei bambini, che si ritrovano già in grave difficoltà ad affrontare l’aumento inesorabile del caro vita di questi ultimi mesi”.

Da qui la risoluzione per impegnare l’amministrazione regionale “a intervenire sul governo affinché preveda misure puntuali e urgenti per aiutare i gestori dei servizi di welfare quali l’assistenza agli anziani e i servizi educativi per i bambini, che non riescono a far fronte all’aumento dei costi dell’energia e del gas. Questo al fine di scongiurare l’aumento delle rette, che, di fatto, graverebbe ulteriormente sulle famiglie, già in grave difficoltà”.

(Luca Molinari)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 21 luglio 2022 è soggetta alle disposizioni in materia di par condicio

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