Sanità e welfare

Welfare. Fdi: fondi regionali per i minori disabili

Una risoluzione di Lisei, Barcaiuolo e Tagliaferri invita a integrare le risorse dell’Inps

La Regione integri con proprie risorse l’importo dell’indennità mensile di frequenza corrisposto dall’INPS ai minori disabili fino alla somma di 522 euro, valutando altresì, sempre attraverso un proprio contributo, l’erogazione di un sussidio integrativo per i mesi estivi nel caso in cui i ragazzi, non potendo frequentare corsi scolastici o strutture riabilitative accreditate ASL, non hanno diritto di ricevere il sussidio da parte dell’INPS.

A chiederlo, in una risoluzione, sono Marco Lisei, primo firmatario, Michele Barcaiuolo e Giancarlo Tagliaferri (Fdi),che ricordano come “l’indennità mensile di frequenza è un aiuto di natura economica erogato direttamente dall’INPS a favore di minori disabili che usufruiscono della legge 104: è destinata ai cittadini italiani minori di anni ‘con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età, nonché ai minori ipoacusici che presentino una perdita uditiva superiore ai 60 decibel nell’orecchio migliore nelle frequenze di 500, 1.000, 2.000 hertz, che soddisfano i requisiti sanitari e amministrativi previsti dalla legge’ ed è subordinata all’effettiva frequentazione di scuole pubbliche o private di ogni ordine e grado nonché alla frequentazione di centri di riabilitazione o formazione. L’assegno viene corrisposto per la durata effettiva della frequenza al corso o al trattamento terapeutico-riabilitativo per un massimo di 12 mensilità”.

Purtroppo, sottolineano i proponenti, “nonostante il sussidio sia formalmente finalizzato all’inserimento scolastico e sociale dei ragazzi, nei fatti si riduce ad un mero incentivo alla frequenza scolastica, dal momento che l’indennità viene versata solo nei mesi che vanno da settembre a maggio ed è subordinata alla frequenza scolastica; l’erogazione dell’indennità è legata unicamente alla certificazione della frequentazione effettiva di corsi scolastici o corsi di riabilitazione/ formazione da allegare alla domanda, ma non tiene conto del pagamento di rette, servizi aggiuntivi per disabili o eventuali altre spese sostenute”.

Da qui la risoluzione per impegnare la Giunta a integrare con proprie risorse i fondi Inps.

(Luca Molinari)

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