La cooperativa sociale Acli Coccinelle al centro di un’interrogazione presentata dal consigliere regionale della Lega Nord Alan Fabbri. Fra i punti da chiarire, per l’esponente del Carroccio, soprattutto “i finanziamenti concessi” e le “possibili irregolarità amministrative”. Il caso della cooperativa era già finito al centro delle cronache per due persone rinviate a giudizio nel 2014 e per l’avvio di una procedura di liquidazione avviata nel 2015, a causa di un deficit di 400mila euro e con pesanti irregolarità amministrative segnalate dai sindacati. Nella stessa sede di Coccinelle, poi, si costituì un’altra società, il circolo Acli Ladybug, che avrebbe poi continuato a svolgere le stesse attività.
“Avendo verificato il mancato versamento, da parte della cooperativa, degli importi dovuti per il 2008 e per il primo semestre del 2009- spiega Fabbri- la Regione stabilì all’epoca il recupero della somma (12mila 960 euro) secondo un piano di rateizzazione”. Stessa cosa nel 2011, quando la Regione “verificò il mancato versamento di una somma di 6mila 481,75 euro”. Inoltre, stando alla contabilità della Regione, “risultano tre partite di pagamenti effettuate dall’Ente alla cooperativa: due da 6mila 500 euro e un’altra da 8mila 846”.
Da qui nasce l’interrogazione di Fabbri, che chiede “per quali servizi, oltre a quelli svolti con il centro regionale d’incremento ippico e con le scuole, la Regione abbia concesso i finanziamenti, per quale motivo abbia continuato a concederli fino al 2015, se ne abbia concessi anche al circolo Ladybug, per quali servizi e per quali importi”. Infine, domanda “se Coccinelle risulti ancora iscritta all’albo regionale e, in caso affermativo, cosa farà la Regione”.
(Margherita Giacchi)