La Regione renda di nuovo adeguati gli organici delle sedi Inps del forlivese e cesenate, “scongiurando così notevoli disagi per i lavoratori, i cittadini e gli imprenditori del territorio” a seguito dei pensionamenti di Quota 100. Lo chiede un’interrogazione di Lia Montalti del Partito democratico, che torna a chiedere alla giunta di intervenire per arginare le conseguenze della diminuzione di personale al lavoro, “che rischia nei prossimi mesi di minare la qualità dei servizi offerti e forse addirittura l’erogazione dei servizi stessi, a danno degli utenti, a partire dai pensionati”.
Insomma, le ricadute negative di Quota 100 sarebbero per la consigliera dem ben presenti anche nel territorio cesenate: “Da qui al 2021, le sedi dell’Inps distribuite sul territorio di Forlì-Cesena dovrebbero perdere una quarantina di dipendenti. Il problema riguarda il fatto che c’è la prospettiva di rimpiazzare negli organici dell’Inps su scala provinciale meno di un terzo dei quaranta nuovi pensionamenti che si stanno concretizzando”. Un altro problema riguarderebbe, poi, i medici direttamente dipendenti dell’Inps: “Ne è rimasto soltanto uno, il quale andrà in pensione a febbraio 2020, così non solo a Forlì-Cesena ma in tutta la Romagna non ne sarà presente nessuno”. Stessa situazione per gli ispettori Inps: “La Provincia ne ha a disposizione soltanto uno, situazione che non permette una sufficiente attività di tutela”.
(Giulia Paltrinieri)