Sanità e welfare

Welfare, Foti chiede controlli sulle proprietà all’estero degli stranieri che chiedono servizi

“Regione ed enti locali impossibilitati a controllare, il governo crei gli strumenti legislativi”

Tommaso Foti (Fdi-An)

Sollecitare il governo centrale a portare avanti ogni iniziativa, anche legislativa, utile per verificare eventuali proprietà estere dei cittadini stranieri che chiedono l’accesso ai sussidi sociali. È questo che Tommaso Foti, consigliere regionale di Fdi-An, chiede alla Giunta in un’interrogazione presentata oggi.

La richiesta di una presa di posizione regionale, spiega Foti nell’interrogazione, nasce dal fatto che gli enti locali, ma anche la Regione, non hanno la possibilità di attivare strumenti di controllo- anche a campione- per verificare le autodichiarazioni dei cittadini stranieri soprattutto per quanto riguarda i patrimoni all’estero.

Nell’atto ispettivo Foti ricorda che “per l’accesso alle prestazioni sociali il nuovo Isee supera qualsiasi differenza di
trattamento tra italiani e stranieri e consente a tutti i privati, senza distinzione per nazionalità, l’autocertificazione mediante Dsu della propria condizione reddituale e patrimoniale, anche con riferimento a redditi e patrimoni esteri. ll che consente, quindi, anche l’autocertificazione della assenza di redditi e patrimoni all’estero, che è poi quella che, quasi sempre, è oggetto di questione per l’accesso alle prestazioni sociali”.

(Andrea Perini)

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