Fare in modo che tutti i Comuni applichino le norme regionali per favorire l’uso dei mezzi pubblici da parte dei senza fissa dimora.
A chiederlo è un’interrogazione del Partito democratico a firma di Antonio Mumolo (primo firmatario), Marilena Pillati, Roberta Mori, Mirella Dalfiume, Luca Sabattini e Marcella Zappaterra che ricorda come nel 2021, su richiesta proprio di Mumolo, la Regione abbia previsto incentivi e risorse per i Comuni che decidessero di sostenere economicamente l’uso dei mezzi pubblici per gli homeless.
“Sembra che tutti i comuni dell’Emilia-Romagna abbiano aderito all’accordo regionale, che preveda fra l’altro la misura del trasporto pubblico locale per le persone indigenti senza dimora, ma non è chiaro se tutti i comuni che hanno aderito all’accordo abbiano effettivamente attivato la suddetta misura”, spiegano i consiglieri dem, per i quale “le persone senza fissa dimora che vivono in comuni che non attivato la misura non possono usufruire della gratuità del trasporto pubblico. Situazione che crea disparità di trattamento fra le persone indigenti senza dimora che vivono in altri comuni”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere “se tutti i comuni che hanno aderito all’accordo hanno effettivamente attivato la misura del trasporto pubblico per le persone indigenti senza dimora, introdotta nel 2021, e quali azioni di sollecito si intendano mettere in
atto per rendere effettivo il servizio nei comuni che non hanno attivato il servizio”.
(Luca Molinari)