Welfare. Lega: Giunta spieghi come sosterrà Comuni e associazioni in organizzazione centri estivi

Le modalità con cui la Regione sosterrà economicamente i Comuni e le associazioni che organizzeranno i centri estivi, dato che dovranno affrontare un aumento dei costi per il personale impiegato e maggiori spese per osservare i protocolli sanitari” sono al centro di un’interrogazione della Lega, a prima firma Valentina Stragliati, in cui si sottolinea come “il tema sia centrale viste le nuove direttive che impongono rigidi paletti al numero di ragazzi affidati agli assistenti, determinando un aumento delle spese per il personale e maggiori uscite per osservare i protocolli sanitari”. Non solo: i consiglieri ricordano che il protocollo stilato per la riapertura dei centri estivi “è stato duramente criticato dalle organizzazioni sindacali, in quanto non avrebbe tenuto conto delle loro indicazioni e non garantirebbe gli standard di qualità e sicurezza raggiunti, invece, per la riapertura di altre tipologie di attività”. Le critiche dei sindacati, specificano i leghisti, riguardano: “la mancata previsione di una procedura da attivare nel caso si riscontrassero casi di positività nel corso dell’attività, la mancata indicazione di sottoporre gli stessi operatori a test sierologici, come avviene per altre categorie a rischio, e la mancata prescrizione di sottoporre obbligatoriamente e non facoltativamente tutti, operatori, genitori e bambini, alla misurazione della temperatura corporea”. Rimostranze condivise dagli esponenti del Carroccio che domandano quindi “quali siano i motivi specifici per cui non sono state adottate le indicazioni suggerite dalle organizzazioni sindacali”. Oltre a Valentina Stragliati, l’atto è firmato da Emiliano Occhi, Matteo Rancan, Michele Facci, Simone Pelloni, Daniele Marchetti, Maura Catellani, Fabio Rainieri, Matteo Montevecchi, Andrea Liverani,  Stefano Bargi, Fabio Bergamini, Gabriele Delmonte e Massimiliano Pompignoli. “