Sanità e welfare

Lega nord: favorire l’accesso ai nidi a chi risiede o lavora in regione da almeno 10 anni

Presentato un progetto di legge che premia il legame “storico” con il territorio

Da sinistra Andrea Liverani, Matteo Rancan e Daniele Marchetti

Un unico articolo per modificare alcune disposizioni contenute nella legge regionale sui Servizi educativi per la prima infanzia (19/2016) in modo da favorire l’accesso a questi servizi per i figli di chi risiede o svolge attività lavorativa in Emilia-Romagna da almeno 10 anni.

E’ l’obiettivo di un progetto di legge presentato dal gruppo della Lega nord, primo firmatario Daniele Marchetti, con il quale si punta a differenziare i soggetti non al momento della presentazione della domanda per accedere all’asilo nido, ma durante la formazione delle graduatorie, a fronte di una limitata disponibilità di posti.

I consiglieri ritengono quindi “doveroso” che siano previste corsie preferenziali per quei bambini i cui genitori abbiano un legame “storico” con il territorio regionale, con “l’introduzione di un punto di equilibrio che coniughi l’esigenza sociale di assicurare il beneficio del servizio al maggior numero possibile di soggetti residenti in Emilia Romagna e il limitato numero di posti negli asili nido”.

Il progetto di legge interviene anche abrogando i riferimenti alla promozione dell’interculturalità e non comporta oneri a carico del bilancio regionale.

Oltre a Marchetti, hanno sottoscritto il testo: Massimiliano Pompignoli, Alan Fabbri, Stefano Bargi, Gabriele Delmonte, Andrea Liverani, Marco Pettazzoni, Fabio Rainieri, Matteo Rancan.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)

(Antonella Celletti)  

Sanità e welfare