Le modalità d’uso del Fondo regionale per la non autosufficienza (FRNA) corrispondono alle reali esigenze delle persone e dello loro famiglie?
A chiedere di intensificare il controllo di gestione sulle risorse destinate alle persone diversamente abili è la Lega con un’interrogazione a firma dei consiglieri Daniele Marchetti (primo firmatario), Valentina Stragliati, Simone Pelloni, Fabio Bergamini e Michele Facci.
“Nel 2021, un ordine del giorno dell’Assemblea legislativa impegnava la Giunta a effettuare una verifica puntuale sull’attuale utilizzo del Fondo regionale per la non autosufficienza, coinvolgendo gli Uffici di Piano e i Comitati di distretto dei 38 distretti socio-sanitari, al fine di fornire un’analisi e una valutazione rispetto alla quantità di risorse del Fondo che vengono utilizzate e alla loro efficacia rispetto ai bisogni delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie (caregiver), rispettivamente per anziani e disabili. L’ordine del giorno, inoltre,-spiegano i leghisti- chiedeva all’esecutivo regionale di effettuare, insieme alle CTSS e agli Uffici di piano, una valutazione per conoscere le quote di finanziamento dei servizi erogati da parte del FRNA, gli altri finanziamenti nazionali e regionali, i ondi degli enti locali e la compartecipazione dei cittadini utenti e delle loro famiglie”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “se sono stati apportati progressi relativamente all’impegno di effettuare verifiche puntuali sull’attuale utilizzo del Fondo regionale per la non autosufficienza, con il coinvolgimento degli Uffici di Piano e i Comitati di distretto dei 38 distretti socio-sanitari, e se è stata avviata la valutazione relativa all’efficacia rispetto ai bisogni delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie (caregiver), rispettivamente per anziani e disabili”.
(Luca Molinari)