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Welfare. Lega: prevedere addestramento di cani per disabili e aiuti alle associazioni

Con una interrogazione a prima firma Marchetti, i consiglieri chiedono alla Giunta di applicare la legge approvata nella scorsa legislatura

Prevedere l’addestramento di cani anche per i disabili, così come per i non vedenti, applicando la legge approvata in Assemblea legislativa nella scorsa legislatura, e prevedere aiuti alle associazioni che si occupano di addestramento cani. A portare la questione sul tavolo della Giunta è il consigliere della Lega Daniele Marchetti, che ha presentato un’interrogazione firmata anche da Valentina Stragliati, Emiliano Occhi, Matteo Montevecchi, Fabio Rainieri, Maura Catellani, Simone Pelloni, Stefano Bargi, Gabriele Delmonte, Matteo Rancan, Andrea Liverani, Michele Facci, Massimiliano Pompignoli e Fabio Bergamini. Il gruppo Lega evidenzia come nei giorni scorsi il Difensore civico regionale abbia evidenziato la necessità di adottare ogni misura utile per garantire, in particolare, il libero accesso ai luoghi pubblici della persona disabile con il cane di accompagnamento, valorizzando, contestualmente, le scuole di addestramento che adottano metodi certificati”. Inoltre, sottolineano gli esponenti del Carroccio, “lo stesso organo di garanzia regionale ha rilevato che la legge regionale 29/97, modificata nel 2014, è importante non solo perché riconosce e promuove il ruolo dei cani che assistono persone disabili (parificandoli a quelli di supporto alle persone non vedenti) ma sancisce, nello specifico, la possibilità di ingresso nei luoghi pubblici e il diritto di viaggiare gratuitamente su ogni mezzo di trasporto pubblico regionale e locale, oltre a prevede aiuti agli enti che si occupano dell’addestramento di cani”. Dunque, osservazioni che lasciano presagire, rimarcano i consiglieri della Lega, che “ad oggi non si sia ancora stato fatto nulla per applicare l’articolo 10 ter della legge regionale 29/97” e che “sia già trascorso troppo tempo da quando sono state introdotte le novità normative che avrebbero dovuto rendere possibile la realizzazione di progetti e corsi per l’addestramento e l’utilizzo dei cani d’accompagnamento dei disabili”. “

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