Sanità e welfare

Pd: il governo garantisca finanziamenti adeguati alle politiche per gli anziani

Via libera dalla commissione Politiche per la salute e politiche sociali alla risoluzione targata Pd, rivolta al governo nazionale, per garantire adeguate risorse da investire in politiche per le persone anziane

Via libera dalla commissione Politiche per la salute e politiche sociali alla risoluzione del Partito democratico, rivolta al governo nazionale, per garantire adeguate risorse da investire in politiche per le persone anziane.

Il Pd, in particolare, critica i contenuti del decreto attuativo presentato dal governo sulla norma in materia di politiche in favore delle persone anziane: “Disattese le aspettative”. In particolare, invece, per i dem “serve promuovere la dignità e l’autonomia, l’inclusione sociale, l’invecchiamento attivo e la prevenzione della fragilità della popolazione anziana anche con strumenti di sanità preventiva e di telemedicina a domicilio; serve contrastare l’isolamento e la solitudine relazionale e affettiva, rendendo più efficaci le attività di assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria, a partire dai caregiver”. I dubbi del Pd, poi, riguardano il 2026, “quando saranno esaurite le risorse stanziate tramite il PNRR e il programma resterà senza i fondi necessari ai servizi aggiuntivi forniti agli anziani negli anni, con evidenti future ricadute sui bilanci regionali e locali e sulle prestazioni erogate”.

Il Partito democratico chiede, infine, all’esecutivo nazionale “una deroga alle assunzioni delle figure professionali previste nel piano nazionale per la non autosufficienza”.

La replica della Lega: “Con il decreto attuativo del governo il sistema si semplifica, a partire dall’accertamento dell’invalidità civile che diventa più agevole. Si introduce poi il progetto di vita per accompagnare queste persone nel quotidiano. Si passa, pertanto, dall’assistenzialismo alla valorizzazione della persona, non c’è immobilismo da Roma su questi temi”. Le conclusioni sui caregiver: “Presto un progetto di legge dal governo”.

(Cristian Casali)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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