Sanità e welfare

Pd: realizzare servizi e strutture per rispondere alle esigenze di anziani con disabilità

Una risoluzione delle consigliere Palma Costi e Marcella Zappaterra chiede di “promuovere in ogni distretto sanitario progetti specifici”

“Realizzare servizi e strutture per rispondere alle esigenze di anziani con disabilità”. Lo chiede la consigliera Palma Costi (Partito democratico) in un’interrogazione siglata anche da Marcella Zappaterra.

La consigliera dem vuole conoscere “le azioni promosse ad oggi sulla base degli indirizzi approvati dall’Assemblea legislativa per evitare automatismi di collocazioni in strutture per anziani al raggiungimento dei 65 anni delle persone con disabilità e se la legge regionale e gli atti regolamentari contemplano la possibilità di proporre soluzioni innovative quali le struttura di comunità alloggio per anziani disabili o altre soluzioni”. Inoltre, Costi chiede anche se la giunta vuole “valutare attentamente le progettualità e le proposte che nascono dai territori al fine di arricchire l’offerta per le persone anziane disabili adeguando norme e regolamenti nel caso fosse necessario”. Infine, l’ultimo quesito riguarda la promozione, in ogni distretto sanitario, di “progetti specifici in grado di rispondere in modo adeguato alle esigenze di una popolazione disabile anziana, garantendo così soluzioni volte a tutelare il diritto della persona a soluzioni non istituzionalizzanti, quando possibile”.

Costi prende atto che “negli atti regolamentari che regolano le strutture per anziani non sono previste in modo esplicito strutture per anziani disabili e, pertanto, manca la certezza che si possa procedere nella sperimentazione e attuazione di servizi innovativi specifici per questa tipologia di persone”. In regione, però, si stanno costruendo strutture innovative “come per esempio le comunità alloggio per anziani disabili con funzioni di accoglienza e bassa intensità assistenziale (con 12 posti) nonché bassa e media complessità organizzativa” per accogliere disabili senza un nucleo famigliare.

Una risoluzione dell’aprile 2022, ricorda Costi, impegna la Regione “ad adoperarsi affinché le persone over 65 con disabilità possano scegliere di rimanere, compatibilmente ai propri bisogni e a quelli degli altri ospiti, nella soluzione abitativa in cui si trovano, superando l’automatismo secondo il quale una volta raggiunti i 65 anni di età debbano essere trasferite nelle strutture Residenziali per Anziani”. Oggi, però, continua l’interrogazione, “mancano strutture adeguate in grado di rispondere ai bisogni specifici di assistenza orientata alla tutela di anziani disabili, allo sviluppo delle loro abilità sociali e alla riabilitazione, o anche alla realizzazione delle esperienze di vita autonoma rimanendo nei territori dove hanno vissuto”.

(Gianfranco Salvatori)

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