“Garantire risorse adeguate e stabili per mantenere elevati standard qualitativi e quantitativi nei servizi di assistenza agli studenti con disabilità”.
La richiesta, con un’interrogazione rivolta alla giunta regionale, arriva dal Partito democratico (prima firmataria dell’atto Francesca Lucchi). L’interrogazione è stata sottoscritta anche da Marcella Zappaterra, Francesco Critelli, Fabrizio Castellari, Niccolò Bosi, Paolo Calvano, Luca Giovanni Quintavalla, Barbara Lori, Maria Costi, Maria Laura Arduini, Eleonora Proni, Elena Carletti, Anna Fornili, Daniele Valbonesi, Matteo Daffadà, Gian Carlo Muzzarelli e Lodovico Albasi.
Sul tema dell’inclusione scolastica il Pd chiede un maggiore sostegno agli enti locali, investendo il coinvolgimento del governo nazionale. Si sollecita, infatti, l’esecutivo regionale, nello specifico, “a sensibilizzare il governo Meloni sull’urgenza di adeguare il fondo statale per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli studenti con disabilità al reale fabbisogno dei territori”.
Dai dem si rimarca che “nonostante gli sforzi della Regione Emilia-Romagna, che ha incrementato significativamente i fondi destinati all’inclusione scolastica, passando dai 9 milioni di euro ai 12 milioni in un solo anno, questi interventi risultano ancora insufficienti”. I democratici fanno poi un esempio specifico: “Nell’arco di meno di vent’anni il Comune di Cesena ha aumentato di oltre 6 volte il proprio intervento a sostegno della formazione degli alunni con disabilità”. In conclusione, un monito: “Con le risorse attualmente disponibili, è sempre più difficile per gli enti locali mantenere uno standard qualitativo e quantitativo elevato”.
(Cristian Casali)