Risorse regionali per le strutture per anziani e disabili colpite dal carobollette.
A chiederlo, in un’interrogazione è Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che ricorda come nei giorni scorsi “si sono ritrovati i gestori di servizi socio-sanitari ed educativi della provincia di Piacenza per confrontarsi e lanciare un appello alle Istituzioni. Si tratta di Asp Aziende Pubbliche, Enti pubblici, Fondazioni private, Associazioni e Cooperative sociali. Insieme sommano 4.565 utenti ospiti dei servizi residenziali, diurni e domiciliari per minori, anziani, disabili adulti in difficoltà e 2.552 Operatori professionali alle proprie dipendenze. Un arcipelago di realtà tutte accomunate dal fatto di gestire servizi pubblici a sostegno della popolazione fragile. Si tratta della più importante rete di supporto messa a disposizione degli utenti e delle loro famiglie”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se intenda adeguare le tariffe per i servizi accreditati, in quanto non sono state adeguate sufficientemente ai rincari reali dei costi e quindi ci si attende una ulteriore revisione, e se intenda intervenire con urgenza azzerando l’IRAP e adottando agevolazioni per il pagamento della TARI”.
Tagliaferri chiede inoltre se la Regione “intenda implementare i corsi di qualifica e di riqualifica professionale a livello regionale con l’abbattimento dei costi di formazione nell’ambito delle politiche attive del lavoro e se intenda ridefinire i rimborsi del personale sanitario non in linea con le richieste del mercato del lavoro”.
(Luca Molinari)