“Favorire la vita indipendente delle persone con disabilità”. Progetto di legge targato Cinquestelle, a firma Raffaela Sensoli e Andrea Bertani, “per garantire anche alle persone con disabilità gravi una vita indipendente”.
Questo provvedimento, si legge nella relazione della legge, “muove dall’idea che siano le persone stesse, cioè il soggetto che meglio conosce le proprie difficoltà, i bisogni e le risorse personali a essere messo in condizione di individuare le migliori soluzioni, personali e organizzative, ai fini di una piena realizzazione, pur trovandosi in presenza di una condizione di handicap”.
L’intento, spiegano i due consiglieri, “è quello di fornire sostegno a persone con gravissima disabilità e ad anziani non autosufficienti per favorirne una dignitosa permanenza presso il proprio domicilio”, anche “promuovendo sperimentazioni di unità d’offerta innovative per la vita autonoma e indipendente, servizi di pronto intervento e servizi di sollievo”. L’obiettivo, sottolineano, “è quindi quello di trasformare la persona con disabilità da passivo destinatario di politiche assistenzialiste a soggetto attivo e protagonista di percorsi, ben individuati, di promozione della salute”.
Gli strumenti individuati, di contrasto al rischio di esclusione e marginalizzazione, sono essenzialmente due, evidenziano Sensoli e Bertani, “l’assistente personale e le agenzie per la vita indipendente”. L’assistente personale è una nuova figura professionale, diversa dall’assistente domiciliare, preparata sui principi di vita indipendente, mentre le agenzie per la vita indipendente sono centri di assistenza legale, fiscale e di supporto alla scelta e progettazione di un percorso di vita indipendente, gestite esclusivamente, o comunque in via prevalente, da personale disabile.
(Cristian Casali)