Sanità e welfare

Reddito di solidarietà, arriva il “sì” della commissione politiche per la Salute

Parere positivo di Pd e Sel, astenuti Cinque stelle e AltraEr, contrari Ln e FdI-An. Accolti 17 emendamenti e 7 subemendamenti su istruttoria di Comuni e Unioni, procedure di esclusione, monitoraggio e valutazione

Approvato dalla commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli, con il sì di Pd e Sel, l’astensione di M5s e AltraER e il no di Ln e Fdi-An, l’articolato del progetto di legge “Misure di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito”.

Accolti dodici emendamenti del Pd, di cui due sottoscritti anche da Sel (oltre a sei subemendamenti di cui cinque sottoscritti da Sel) e cinque del M5s (oltre a un subemendamento).

Con le modifiche, in particolare, si attribuisce a Comuni e Unioni di Comuni il compito di svolgere “un’istruttoria al fine del riconoscimento del reddito di solidarietà”; il regolamento viene, inoltre, integrato con “le cause di decadenza dal beneficio e relative procedure di esclusione” e i successivi aggiornamenti dovranno tenere conto “dell’attività di analisi, monitoraggio e valutazione”; infine è richiesta “una lettura dei dati dal punto di vista geografico”. Entro quattordici mesi dall’entrata in vigore della legge, è prevista la redazione di un rapporto sullo stato di attuazione da presentare in commissione che potrà a sua volta trasmettere valutazioni alla Giunta.

(Cristian Casali)

Sanità e welfare