Sanità e welfare

Respinto il progetto di legge di Rete Civica per il contrasto al sovraindebitamento

Presentato da Mastacchi prevedeva la collaborazione con gli ordini professionali per aprire sportelli di ascolto, l’aiuto psicologico e la formazione del personale. Per il Partito democratico la legge regionale 28 prevede già queste serie di interventi

Voto contrario al progetto di legge per “estendere e rafforzare le misure già previste dalla legge vigente, dirette a prevenire, contrastare e definire le crisi da sovraindebitamento”. Il pdl, presentato da Marco Mastacchi, capogruppo di Rete Civica, è stato votato in commissione Sanità e welfare presieduta da Ottavia Soncini.

In 5 articoli, il pdl intendeva incentivare gli Enti pubblici ad aprire sportelli di ascolto, a supportare chi è indebitato in modo grave a rivolgersi agli Occ – organismi di composizione delle crisi, che si trovano nelle Camere di commercio – coinvolgendo gli ordini professionali fra cui commercialisti, notati e avvocati e, importante, fornire un aiuto psicologico a chi si trova in una situazione finanziaria da cui non sa e non riesce ad uscire: “Ho visto persone molto provate dalla situazione di crisi debitoria – ha affermato Mastacchi – perché in quei momenti entrano in gioco pudore, difficoltà di comunicare e di capire la propria situazione”.

Il testo, “è frutto del rapporto con parti sociali e ordini professionali. Il tema dell’indebitamento è molto sentito. Si prevede un accordo tra debitori e creditori, al di là della legge 3 del 2012 (la cosiddetta “salva suicidi”) e chiunque vi può accedere: piccoli imprenditori, agricoltori, cittadini”.

Il testo, ha spiegato il relatore Mastacchi, vuole modificare la legge regionale 28 del 2019 e “si prefigge innanzitutto  l’obiettivo di incentivare i Comuni e gli altri enti locali a istituire, nei rispettivi territori, degli sportelli pubblici di ascolto per il sovraindebitamento che offrano gratuitamente, attraverso personale competente e qualificato, attività di consulenza e informazione ai soggetti in difficoltà, per aiutare ciascuno a inquadrare correttamente la propria situazione, individuare la documentazione necessaria da presentare agli Occ agevolando l’accesso, nel modo più adeguato, ai servizi resi da questi organismi secondo quanto previsto dalla legge n. 3/2012”.

Gli sportelli, afferma Mastacchi, “una volta attivati, potranno fornire agli utenti anche sostegno psicologico”. Il progetto di legge prevede anche la formazione del personale addetto agli sportelli in grado di fornire consulenza sia sul piano tecnico sia psicologico.

Inoltre, si impegna la Giunta “ad assumere iniziative per un’adeguata divulgazione agli enti locali delle diverse misure previste dal progetto stesso per prevenire e contrastare le crisi da sovraindebitamento, con particolare riferimento a quelle relative all’attivazione presso gli enti locali degli sportelli pubblici di ascolto (art. 3)”. Il quarto articolo è dedicato alla clausola valutativa e l’ultimo alla norma finanziaria.

Palma Costi (Partito democratico), annunciando il voto contrario, ha ricordato come “la Regione ha ritenuto questo tema molto importante e ha già varato una legge che prevede interventi. Alcuni temi posti, come la collaborazione con professionisti o il sostegno psicologico, sono già previsti e gli Ordini professionali sono già chiamati a operare. Sulla formazione del personale alcuni processi sono già attivati (ad esempio, con le associazioni dei consumatori). Più delicato è l’aspetto della soppressione della parola “reinserimento sociale”, perché la legge 28 prevede proprio il reinserimento come obiettivo finale per restituire al debitore la dignità”.

Marco Mastacchi ha replicato che “la maggioranza dice che il tema è vero e che c’è già una norma, ma la legge regionale finora non ha dato risposte”.

(Gianfranco Salvatori)

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