La compartecipazione al costo dei servizi di welfare per anziani non autosufficienti e per persone con disabilità grave, “prevista dalle norme regionali vigenti computando tutti i redditi dell’assistito, anche quelli esenti da Irpef, in aperto contrasto con la normativa nazionale, e il suo intero patrimonio mobiliare e immobiliare”, è oggetto di una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa da Raffaella Sensoli, prima firmataria, e Andrea Bertani (M5s).
Alla luce della recente sentenza del Consiglio di Stato, che ha confermato “l’illegittimità del sistema di calcolo del nuovo Isee (Indicatore della situazione economica equivalente), che considera componenti del reddito personale indennità di carattere previdenziale e assistenziale”, i consiglieri chiedono alla Giunta regionale “di predisporre una proposta di modifica delle norme regionali per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali che tengano conto della sentenza del Consiglio di Stato e di emanare le tanto attese direttive per la compartecipazione degli utenti alla copertura del costo dei servizi sociali, socio-educativi e socio-sanitari da parte degli utenti previste dalle leggi regionali per la promozione della cittadinanza sociale”.
(Tutti gli atti consiliari – interrogazioni, interpellanze, risoluzioni, progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(lg)