“Attivare in tempi rapidi, laddove dovesse essere definitivamente constatata l’impossibilità di abbattere l’aliquota Irap, il provvedimento anticipato con l’approvazione della manovra Finanziaria e finalizzato a compensare l’effetto della stessa Irap per le Aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp), consentendo così la sostenibilità e l’ampliamento del sistema dei servizi”. A chiederlo, attraverso una risoluzione all’Assemblea legislativa, sono Raffaella Sensoli (M5s), prima firmataria, e Stefano Caliandro (Pd).
Ne ribadire che “le Asp sono aziende di diritto pubblico, dotate di personalità giuridica, di autonomia statutaria, gestionale, patrimoniale, contabile e finanziaria e non hanno fini di lucro”, i consiglieri evidenziano che “attualmente la Regione Emilia-Romagna, ai sensi dall’articolo 21 del D.Lgs. 460/1997, prevede un’aliquota lrap agevolata per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus) e per le cooperative sociali, mentre le Asp sono soggette a un’aliquota dell’8,5%”.
Dai primi dati emersi dal monitoraggio avviato nei mesi scorsi dalla cabina di regia regionale per le politiche sociali e sanitarie “emergono- concludono Sensoli e Caliandro- segnali di una generale difficoltà nel garantire la sostenibilità del sistema delle Asp”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)