L’aliquota Irap a carico delle Aziende pubbliche per i servizi alla persona (Asp) della regione è oggetto di una interrogazione presentata da Raffaella Sensoli (M5s).
Le Regioni, ricorda la consigliera, “possono prevedere per le Asp, così come per le Onlus (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale), l’applicazione di un’aliquota Irap agevolata”. La nostra Regione “attualmente applica alle Asp l’aliquota Irap più elevata, l’8,50%, mentre l’ha ridotta per le Onlus e le cooperative sociali, abbassandola dal 3,90% al 3,21%”. Alcune Regioni, come il Piemonte, “hanno ridotto l’aliquota al 4,25%”, altre, addirittura, “hanno previsto l’esenzione totale”.
Considerato che, ”in linea con quanto disposto dal Piemonte, un abbattimento del 50% dell’Irap (dall’8,50% al 4,25%), peraltro ampiamente sostenibile per le casse della Regione, consentirebbe alla maggior parte delle Asp di chiudere il bilancio in pareggio”, mentre, addirittura, “l’applicazione della stessa aliquota prevista per Onlus e cooperative sociali garantirebbe alla quasi totalità delle Aziende il raggiungimento del pareggio di bilancio”.
Sensoli chiede quindi alla Giunta “se non ritenga opportuno, a decorrere dal periodo d’imposta in corso dal gennaio 2016, applicare alle Asp la stessa aliquota Irap prevista per Onlus e cooperative sociali o, in alternativa, prevedere l’esenzione totale, disponendo che i risparmi che verranno conseguiti dalle Asp vengano destinati per ampliare la platea degli utenti ed elevare la qualità di servizi e strutture”.
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(lg)