Sanità e welfare

Welfare. Tagliaferri (Fdi): Schlein a iniziativa pro cannabis delle Sardine, Bonaccini chiarisca

“La droga è una piaga che uccide migliaia di giovani e distrugge vite umane e famiglie: il modello è forse il banchetto della marijuana con la vicepresidente come promoter?”

Il Presidente Bonaccini prenda posizione sulla partecipazione della vicepresidente della Giunta Elly Schlein a un’iniziativa di distribuzione di piantine di cannabis fatto ieri dal movimento delle Sardine a Bologna.

A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fdi), che ricorda come “le Sardine ieri pomeriggio hanno partecipato alla mobilitazione nazionale per la legalizzazione della cannabis insieme al movimento ‘Meglio Legale’. Tutti insieme per distribuire 6mila piantine di cannabis già acquistate tramite la piattaforma Ginger e poi per discutere con deputati, con esponenti di Forum Droghe, con vicesindaci vari e con la partecipazione straordinaria della vicepresidente e assessore ai Servizi sociali Elly Schlein: poco importa che il principio attivo delle piantine in questione fosse basso e rientrasse nei tetti previsti dalle leggi vigenti. Nemmeno in Olanda, patria e modello dell’antiproibizionismo, sono i privati a distribuire la droga legale: è lo Stato che, come accade per le sigarette in Italia, ne ha il monopolio”.

Così facendo, spiega Tagliaferri “la vicepresidente Schlein e le sue amiche Sardine hanno di fatto sdoganato la commercializzazione dei privati. Se ne sono consci è molto grave, e, se come pensiamo noi, non si sono nemmeno posti il tema, è anche peggio”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dal presidente della Regione “cosa pensi del comportamento della vicepresidente nonché assessore ai Servizi sociali Elly Schlein e se intenda dare spiegazioni agli emiliano-romagnoli circa il fatto che sia questa la linea della Regione. E non ci dica che l’assessore ai Servizi sociali Schlein era lì a titolo privato, perché una vicepresidente rappresenta sempre e comunque tutta la Regione e in primo luogo il suo presidente”.

(Luca Molinari)

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