Sanità e welfare

Zamboni (Europa Verde): ridurre tempi di attesa per consegna cani guida per ciechi e ipovedenti

L’obiettivo è migliorare la qualità della vita di tutti coloro che hanno problemi di vista gravi

Aumentare la disponibilità e ridurre i tempi di attesa per la consegna di cani guida addestrati e per aumentare la qualità della vita e il livello di autonomia delle persone cieche e ipovedenti.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Silvia Zamboni (Europa Verde) che ricorda come “nel corso di un recente incontro con rappresentanti del Lions Club di Bologna sono venuta a conoscenza delle attività che i volontari dell’associazione svolgono, in collaborazione con Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Bologna, per far conoscere la condizione delle persone prive di vista e per raccogliere fondi nell’ambito del Servizio Cani Guida Lions, che serve a fornire gratuitamente cani-guida alle persone prive di vista o ipovedenti che ne facciano richiesta: in questa occasione ho inoltre appreso che in Emilia-Romagna non ci sono scuole per l’addestramento dei cani guida per ciechi e ipovedenti e che i cittadini emiliano-romagnoli in questa condizione devono rivolgersi a scuole fuori regione, come appunto quella gestita dal Servizio Cani Guida dei Lions a Milano, o quella istituita dalla Regione Toscana”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “se non ritenga opportuno stipulare una convenzione, per vicinanza territoriale, con il Servizio Cani Guida dei Lions ODV di Milano (che, come ricordato sopra, si finanzia con donazioni) o con la Scuola Nazionale Cani Guida per Ciechi di Firenze (sostenuta dalla Regione Toscana), o con altre scuole, o aprire una propria scuola regionale di addestramento di cani guida, al fine di aumentarne l’offerta e di ridurre i tempi di attesa per le persone cieche o ipovedenti dell’Emilia-Romagna che ne facciano richiesta e se non ritenga opportuno – sia in sede di approvazione del bilancio regionale, con particolare riferimento al riparto delle risorse destinate al FRNA, sia in sede di Conferenza Stato-Regioni – adoperarsi per incrementare le risorse destinate al sostegno delle persone cieche e ipovedenti tramite contributi diretti e sgravi fiscali, ad esempio riducendo l’Iva sugli alimenti per i cani e consentendo di detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese per l’acquisto dei bastoni elettronici (il cui costo si aggira intorno ai 1500 euro più le spese del corso di apprendimento ad usarli) e di altri strumenti digitali per non vedenti e ipovedenti”.

Zamboni chiede inoltro di “favorire la stipula di accordi con l’Ordine dei veterinari per introdurre un tariffario agevolato destinato alle visite e cura dei cani guida assegnati a persone non vedenti o ipovedenti”.

(Luca Molinari)

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