Sanità e welfare

Zamboni (Europa Verde): prevenire i suicidi in carcere

“Pochi giorni fa a Piacenza è deceduto, per atto volontario, un detenuto di 32 anni di origine marocchina. Secondo i primi rilievi delle autorità sanitarie, la morte sarebbe infatti stata causata da auto-inalazione di gas da una bomboletta. Il detenuto era a Piacenza dallo
scorso settembre ed era stato posto sotto attenzione come a medio rischio suicidario. Si tratta del quarto decesso in un anno nel carcere di Piacenza”

Intervenire per risolvere l’emergenza suicidi nelle carceri dell’Emilia-Romagna

A chiederlo, in un’interrogazione, è Silvia Zamboni (Europa Verde) che ricorda come “in Emilia-Romagna sono presenti 10 istituti penitenziari per adulti e 1 istituto penale per minori. Analizzando i dati (aggiornati al 10 gennaio 2023) forniti dal Garante regionale delle
persone sottoposte a misure limitative o restrittive della libertà personale, Roberto Cavalieri, spicca il numero di detenuti a rischio suicidario rilevati negli istituti di Bologna (446 su 763 presenze), Piacenza (382 su 382 presenze) e Ravenna (72 su 79 presenze)”.

Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta “quali azioni intenda mettere in campo, in collaborazione con il Provveditorato regionale
dell’amministrazione penitenziaria e sentito il Garante regionale dei detenuti, per promuovere la prevenzione dei suicidi nelle carceri dell’Emilia-Romagna, in particolare negli istituti con un elevato numero di detenuti a rischio suicidario, e se e quali criticità si siano riscontrate
nell’applicazione delle Linee-guida del Piano regionale di prevenzione delle condotte suicidarie nel sistema penitenziario per adulti”.

(Luca Molinari)

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