“Se agli italiani fu risparmiata la dissoluzione territoriale del Paese, come in Germania, se fu risparmiato un governo militare straniero come in Giappone, se si poté evitare una lunga guerra civile come in Grecia, se si poté scegliere liberamente con un referendum se essere monarchia o Repubblica, e, da subito, votare per partiti diversi, è perché nella lotta partigiana l’Italia si riscattò. Si tratta della Resistenza del 25 aprile”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ricorda il settantaquattresimo anniversario della Liberazione che si celebrerà domani.
“Giorno di gioia, ma anche di dolore e di preoccupazione. Come quella che deriva da un nuovo nemico dell’umanità, il terrorismo, che ci fa rivivere gli orrori dello sterminio del secolo scorso”, continua la presidente che ricorda come “la nostra Costituzione sia nata proprio dalla Resistenza e dalla guerra di Liberazione, dal ricordo dei propri deportati, dei propri partigiani, dei militari uniti tutti nel non volere più né fascismo né nazismo”.
Proprio nei locali dell’Assemblea legislativa, in viale Aldo Moro 50, fino al 20 maggio è allestita la mostra Resistenza: la parola dell’arte, con 60 opere di 17 autori che celebrano il 74° anniversario della Liberazione (orario di visita: lunedì-venerdì non festivi ore 9-18).